Sale, come ridurlo a tavola in cinque mosse

In occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di sale negli alimenti, cinque modi per diminuirne le quantità durante i pasti

di Redazione Mamme Magazine

 

Il sale, se consumato in modo eccessivo, favorisce un aumento della pressione arteriosa e quindi cresce il rischio di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus. Inoltre è stato associato ad altre malattie croniche, quali tumori, in particolare dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.

È in corso sino al 18 maggio si tiene la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, promossa dalla World Action on Salt, Sugar and Health (Wassh), che intende migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione dell’introito di sale fino a meno di cinque grammi al giorno, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio, il target raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità.

It’s time to swap out the salt!”, ossia “È tempo di sostituire il sale!”, è il tema 2025 e mira a sensibilizzare i Governi sull’urgenza di creare o rafforzare politiche per diminuire la quantità di sale nel cibo e di incoraggiare l’industria alimentare a ridurne il contenuto nei propri prodotti. C’è inoltre l’importanza di utilizzare meno sale in cucina.

Cinque mosse per ridurre il sale a tavola

Wassh raccomanda cinque azioni concrete per ridurre il consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno:

1. usare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche e agrumi al posto del sale per aggiungere sapore al tuo cibo;
2. scolare e risciacquare verdure e legumi e in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca;
3. controllare le etichette prima di acquistare per scegliere prodotti alimentari meno salati;
4. ridurre gradualmente il sale durante la preparazione dei pasti – consentendo alle papille gustative di adattarsi;
5. non mettere a tavola sale e salse salate, in modo che anche i più giovani della famiglia si abituino a non aggiungere il sale.

Dati sul consumo di sale

L’eccessivo introito alimentare di sale causa, secondo le stime, circa 2 milioni di morti ogni anno per malattie cardiovascolari. L’Oms ha rilevato un consumo medio giornaliero di sale nella popolazione di età superiore ai 25 anni di 12 grammi negli uomini e 10 grammi nelle donne, cioè circa il doppio della quantità raccomandata.

In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità effettua periodiche indagini di popolazione che includono il monitoraggio del consumo di sale giornaliero nella popolazione generale. I dati preliminari su 12 Regioni dell’indagine nel periodo 2023-2024 mostrano che l’assunzione media di sale in campioni casuali di popolazione generale di età compresa tra i 35 e i 74 anni è stata rispettivamente di 9,3 g negli uomini e 7,2 g nelle donne, sostanzialmente stabile rispetto alla rilevazione 2018-2019 e diminuita di circa il 12% rispetto al periodo 2008-2012. Soltanto solo il 10% degli uomini e il 24% delle donne, sulla base di questi primi dati, assume un corretto consumo di sale inferiore a 5 grammi al giorno.

 

Foto: Pixabay

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