Nella prima fase la nutrizione è fondamentale e va accompagnato da un percorso di educazione alimentare. L’esempio degli adulti e l’ambiente familiare, la scuola e la pubblicità giovano una parte importantissima nello sviluppo delle abitudini alimentari. Ne parla l’esperta
di Ludovica Mazzitelli*
L’alimentazione nei primi mille giorni di vita, dal concepimento ai due anni, è fondamentale per la crescita e la salute futura del bambino. Il latte materno rappresenta l’alimento principale in questa fase, fornendo i nutrienti essenziali e contribuendo all’imprinting metabolico, ovvero la predisposizione a determinati comportamenti alimentari.
Nei primi anni di vita, l’alimentazione si struttura attraverso esperienze sensoriali, influenzate dal liquido amniotico, dal latte materno e dall’offerta alimentare dei genitori. L’ambiente familiare, l’esempio degli adulti e i contesti sociali come la scuola e la pubblicità giocano un ruolo chiave nello sviluppo delle abitudini alimentari.
Una scorretta educazione alimentare può portare a malnutrizione, sia per eccesso che per difetto, e influenzare negativamente il metabolismo del bambino. Inoltre, alcune patologie possono alterare il senso di fame e il gusto, rendendo ancora più importante un’educazione alimentare mirata.
L’educazione alimentare e la prevenzione
In tutte queste situazioni e soprattutto in questa fase della vita la prescrizione dietetica intesa come indicazione di cibi da mangiare o evitare, come porzioni o grammature è poco risolutiva se non si accompagna a un percorso di educazione alimentare basato sull’esperienze multisensoriale; attraverso l’uso dei vari sensi il bambino sperimenta e può trovare o riscoprire comportamenti più salutari. L’Organizzazione mondiale della sanità e la Fao definiscono l’educazione alimentare come un processo educativo volto a migliorare lo stato nutrizionale degli individui attraverso la promozione di abitudini corrette e la gestione consapevole degli alimenti.
Una corretta alimentazione è il primo strumento di prevenzione per la salute del bambino e della famiglia. Favorisce la crescita fisica e mentale e rappresenta un passo fondamentale verso l’autonomia. Sapere cosa, quanto e come mangiare, unito a una regolare attività fisica, è essenziale per il benessere.
Un’alimentazione equilibrata deve fornire tutti i nutrienti necessari, garantire il giusto apporto idrico e integrarsi con la sfera emotiva e relazionale del bambino. Il momento del pasto è anche un’occasione di condivisione familiare, durante la quale il bambino impara osservando e imitando i genitori.
Un’educazione alimentare precoce e consapevole permette di prevenire cattive abitudini e di garantire una crescita sana. Un genitore informato sarà in grado di trasmettere valori alimentari corretti, aiutando il proprio figlio a sviluppare scelte consapevoli che lo accompagneranno anche in età adulta.
Il decalogo
Ecco dieci consigli utili per garantire un’alimentazione sana nei primi 1000 giorni.
Durante la gravidanza e l’allattamento:
- Seguire una dieta equilibrata: includere tutti i nutrienti essenziali, utilizzando alimenti naturali e non processati, seguendo una dieta varia e non eccedere con gli zuccheri semplici.
- Allattamento materno: fornisce al neonato anticorpi e nutrienti ottimali per la crescita, favorendo anche il legame madre-figlio.
- Seguire il senso di fame e sazietà del nascituro: il neonato regola naturalmente la quantità di latte di cui ha bisogno, quindi è importante rispettare i suoi segnali di fame e sazietà, senza forzarlo.
Dalle prime pappe ai 24 mesi:
- Ampia varietà di sapori e alimenti: esporre il bambino a gusti diversi aiuta ad accettare più facilmente nuovi cibi in futuro.
- Evitare zuccheri e sale aggiunti: un eccesso di zucchero e sale può influenzare negativamente la salute e le preferenze alimentari del bambino.
- Favorire la scoperta sensoriale: permettere al bambino di toccare, annusare e assaggiare i cibi stimola la curiosità e facilita l’accettazione alimentare.
- Pasti completi di nutrienti: ogni pasto dovrebbe fornire proteine, carboidrati, grassi sani, vitamine e minerali per una crescita equilibrata.
- Creare buone abitudini: stabilire orari regolari e un ambiente sereno aiuta il bambino a sviluppare una relazione positiva con il cibo.
- Dare il buon esempio: i bambini tendono a imitare gli adulti, quindi è importante mostrare comportamenti alimentari sani.
- Evitare distrazioni durante i pasti: evitare televisione e giochi a tavola favorisce la consapevolezza del senso di sazietà.
Biologa nutrizionista specializzata in età evolutiva