Testimonianze sulla genitorialità nella propria lingua madre: l’archivio video Annòtu

Uno spazio dove trovare racconti molto diversi fra loro sul diventare ed essere mamma o papù. E anche sul non volere figli. L’interessante progetto è stato ideato dall’associazione Lunàdigas e portato avanti dai suoi ricercatori

di Manuela Vacca

 

Contiene quasi 50 testimonianze sul tema della genitorialità l’interessante progetto Annòtu, ideato dall’associazione Lunàdigas (fondata nel 2015 da Nicoletta Nesler e Marilisa Pig) per approfondire la ricerca sull’affrontare o non affrontare la maternità, l’essere padre o semplicemente figli.

Annòtu – che in sardo significa “archivio” o “annotazione”- si propone di esplorare come la lingua materna, la lingua di origine, plasmi il vissuto e l’identità. I ricercatori e le ricercatrici hanno ideato un progetto che raccoglie, archivia e indicizza testimonianze relative alla maternità e paternità, offrendo uno spazio per riflessioni personali. Ecco che le testimonianze sono portate nelle varianti delle lingue della Sardegna (Algherese, Campidanese, Logudorese, Gallurese, Tabarkino e Sassarese). L’accessibilità alle narrazioni audiovisive è garantita grazie ai sottotitoli per non udenti e alle traduzioni in italiano e inglese, offrendo così una fruizione globale del materiale.

Tra le testimonianze quella di Pierluigi, che parla di “paternità come esperienza travolgente” . Giuliana sostiene che “un figlio ti cambia la vita e ti migliora e Andrea sostiene sui figli: “deve essere una scelta che coinvolge entrambi. Adriana racconta: “Mi sono dedicata alla famiglia tutta la vita”.

Invece Francesca afferma: “Con la mia compagna abbiamo avuto il desiderio di un figlio”. Di posizioni diverse Teresa (“Non mi lamento di non avere figli”) e Antonella: (“Tornando indietro, farei più figli”).

Va controcorrente Maria Daniela: “Mi piaccio lo stesso, anche senza figli”. Carla sogna: “Mi immagino sposata e con una figlia”. Ancora il punto di vista maschile con Fabio, che ammette: “Babbo una volta, babbo per sempre” E c’è poi Alessio a ricordare una grande verità: “Essere genitori dura per sempre”.

Le testimonianze al link sul sito di Annòtu