Possiamo essere liberi di sbagliare

Il sociologo e psicologo Paolo Crepet torna in libreria con “Il reato di pensare – Oltre il conformismo, esercizi di libertà”, edito da Mondadori

di Redazione Mamme Magazine

 

Viviamo in un’epoca che celebra la libertà come diritto assoluto, eppure qualcosa non torna – sostiene il sociologo. Una nebbia sottile e silenziosa si insinua nelle nostre vite: non vieta, non ordina, non punisce. Seduce. Promette tranquillità e benessere, ma spinge all’omologazione, spegnendo il pensiero critico e inibendo creatività e coraggio. Crepet mette a fuoco una censura insidiosa, che non arriva dall’alto, ma si infiltra nel quotidiano, nei gesti, nel linguaggio e nelle scelte che non facciamo più.

È un conformismo gentile e invisibile che ci mantiene nella comfort zone: sicura, ma sterile. Una libertà di facciata, quindi, finisce così per anestetizzare la responsabilità individuale: scegliere diventa faticoso, dissentire rischioso, immaginare un’alternativa quasi sconveniente. È una riscoperta di ciò che rende davvero libera un’esistenza: il dubbio, l’immaginazione, il conflitto. Un monito speciale è rivolto a giovani ed educatori: occorre restituire dignità all’errore e alla sconfitta, tappe imprescindibili per una crescita autentica.

Questa prospettiva pretende coraggio, perché ribalta la logica del risultato immediato; e, come ricorda Crepet, richiede adulti disposti a mettersi realmente in discussione prima ancora di guidare i figli. Tra riflessioni, aneddoti e esperienze personali, Crepet consegna un manifesto per chi rifiuta l’omologazione e vuole riscoprire la forza rivoluzionaria del pensiero libero.

Leggi l’intervista all’autore: Mamme di successo non sentitevi in colpa

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