Un accordo per dare una risposta più forte ed equa per le future pandemi: oggi, 20 maggio 2025, è stato adottato dopo tre anni di negoziati avviati per le lacune e le disuguaglianze emerse nella risposta nazionale e globale alla pandemia di Covid-19.
di Redazione Mamme Magazine
Gli Stati membri dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, hanno adottato formalmente il primo Accordo globale sulle pandemie. La decisione storica della 78esima Assemblea mondiale della sanità arriva dopo tre anni di intensi negoziati che i governi hanno avviato in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid-19 nella volontà di rendere il mondo più sicuro ed equo in caso di future pandemie. L’adozione è seguita all’approvazione dell’Accordo ieri, con votazione (124 favorevoli, zero contrari, 11 astensioni tra cui l’Italia) in Commissione da parte delle delegazioni degli Stati membri.
Un mondo più sicuro
Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, “il mondo è più sicuro oggi grazie alla leadership, collaborazione e impegno dei nostri Stati membri”, come ha dichiarato e ha detto: “L’Accordo è una vittoria per la salute pubblica, la scienza e l’azione multilaterale. Garantirà che, collettivamente, possiamo proteggere meglio il mondo dalle future minacce pandemiche. È anche un riconoscimento da parte della comunità internazionale che i nostri cittadini, le nostre società e le nostre economie non devono rimanere vulnerabili a subire nuovamente perdite come quelle subite durante il Covid-19”.
“Sin dall’inizio della pandemia di Covid-19, i governi di tutto il mondo hanno agito con grande determinazione, dedizione e urgenza, esercitando la loro sovranità nazionale, per negoziare l’Accordo storico sull’Oms che è stato adottato oggi”, le parole di Teodoro Herbosa, segretario del Dipartimento della Salute delle Filippine e presidente dell’Assemblea mondiale della sanità di quest’anno, che ha presieduto l’adozione dell’Accordo. E ha sottolineato: “Ora che l’Accordo è stato messo in atto, dobbiamo tutti agire con la stessa urgenza per implementare i suoi elementi critici, inclusi i sistemi per garantire l’accesso equo ai prodotti sanitari salvavita legati alle pandemie. Poiché il Covid è stata un’emergenza unica nella vita, l’Accordo sull’Oms offre un’opportunità unica di costruire sulle lezioni apprese da quella crisi e garantire che le persone in tutto il mondo siano meglio protette in caso di una futura pandemia”.
Accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e diagnostica
L’Accordo fissa i principi, gli approcci e gli strumenti per una migliore coordinazione internazionale al fine di rafforzare l’architettura globale della salute per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. Ciò include l’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e diagnostica. Riguardo alla sovranità nazionale, l’Accordo afferma che: “Niente nell’Accordo sull’Oms sarà interpretato come conferente alla Segreteria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, incluso il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, alcuna autorità per dirigere, ordinare, alterare o prescrivere in altro modo la legge nazionale e/o interna, se appropriato, o le politiche di qualsiasi Parte, o per obbligare o imporre qualsiasi requisito affinché le Parti prendano azioni specifiche, come vietare o accettare viaggiatori, imporre obblighi di vaccinazione o misure terapeutiche o diagnostiche, o implementare lockdown”.
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