Morbillo, oltre i casi aumentano anche le fake news e i pediatri italiani rispondono con la scienza

Oltre i casi morbillo, il cui virus può creare gravissime conseguenze e persino il decesso, cresce la disinformazione. I pediatri italiani intervengono in merito e sfatano le principali fake news, a partire dal fatto che i vaccini non causano la morte e che la vitamina A non sostituisce il vaccino

di Redazione Mamme Magazine

 

Sono i giorni di allarme per la consapevolezza del ritorno del morbillo in Europa. Virus che può causare oltre polmonite e sordità persino disabilità intellettiva e la morte. Non si deve preoccupare solamente la regione europea: alcuni focolai si sono registrati anche in Texas, Stati Uniti d’America. Ma sono anche i giorni in cui la diffusione di fake news viene alimentata, scegliendo la vaccinazione come bersaglio. Così tocca alle autorità sanitarie internazionali mobilitarsi anche su un altro fronte: quello contro la disinformazione sui vaccini.

A Mamme Magazine la professoressa Caterina Rizzo, ordinaria di Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Pisa, aveva sottolineato che “la vaccinazione rimane la misura preventiva più efficace contro il morbillo”. Per promuovere una corretta informazione su base scientifica è intervenuta pure la Società Italiana di Pediatria, che ha deciso di dare risposta alle più comuni affermazioni errate.

Il morbillo è una malattia infantile innocua?

No. Il morbillo può colpire persone di tutte le età e ha complicazioni potenzialmente gravi. I neonati, gli immunodepressi e gli adulti non vaccinati sono particolarmente a rischio.

Il vaccino MPR può causare la morte?

No. Il vaccino MPR è stato utilizzato in milioni di persone in tutto il mondo ed è sicuro ed efficace. Non esistono prove scientifiche a supporto di un nesso di causalità diretto tale da controindicarne l’uso. Al contrario, il virus del morbillo può causare la morte.

Esporre i bambini al morbillo è un metodo naturale per ottenere l’immunità?

No. Il morbillo è una malattia altamente contagiosa e pericolosa. Può causare polmonite, encefalite (gonfiore cerebrale), sordità, disabilità intellettiva e persino la morte. La vaccinazione è il modo più sicuro ed efficace per prevenirlo.

Due dosi del vaccino MPR non sono sufficienti?

Falso. Due dosi del vaccino MPR sono efficaci al 97% nel prevenire il morbillo. La prima dose è prevista dopo il compimento del primo anno di vita, la seconda dopo il compimento del quinto anno di vita. In corso di epidemia è possibile anticipare la seconda dose, così come può essere somministrata una dose ai bambini tra i 6 e i 12 mesi al fine di garantire loro per una protezione più rapida. Per i bambini che hanno ricevuto una dose di vaccino MPR prima del dodicesimo mese di vita, saranno previste altre due dosi come da vigente Piano Nazionale Vaccini.

La vitamina A può sostituire il vaccino?

No. La vitamina A non previene il morbillo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la sua somministrazione solo nei bambini e negli adulti già colpiti dalla malattia, per ridurre il rischio di complicazioni come danni agli occhi e cecità. Tuttavia, dosi elevate e prolungate possono essere pericolose, causando nausea, vomito, danni al fegato e aumento della pressione intracranica.

Una buona alimentazione protegge dal morbillo?

No. Una corretta alimentazione è essenziale per la salute generale, ma non può impedire a un bambino non vaccinato di ammalarsi gravemente di morbillo. Il virus del morbillo può causare complicazioni serie anche nei bambini sani senza patologie preesistenti.

Le donne vaccinate in gravidanza proteggono completamente i neonati?

Parzialmente vero. Le donne vaccinate contro il morbillo trasmettono alcuni anticorpi al feto attraverso la placenta, offrendo una protezione iniziale. Anche l’allattamento può contribuire a supportare il sistema immunitario del neonato. Tuttavia, questa protezione diminuisce con il tempo, rendendo necessaria la vaccinazione con il MPR intorno ai 12 mesi di età per garantire un’immunità duratura.

I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario dei bambini?

No. Ogni giorno, il sistema immunitario dei bambini affronta centinaia di antigeni provenienti dall’ambiente. Il numero di antigeni contenuto nei vaccini è minimo e non rappresenta un carico eccessivo per l’organismo, a differenza dei danni che può causare il virus selvaggio.

Il vaccino MPR causa autismo?

No. L’idea che il vaccino MPR sia collegato all’autismo deriva da uno studio fraudolento pubblicato nel 1998 e successivamente ritirato. Numerose ricerche scientifiche su centinaia di migliaia di bambini hanno dimostrato in modo inequivocabile che non esiste alcun legame tra il vaccino MPR e l’autismo.

Chi è allergico all’uovo può fare il vaccino?

Assolutamente sì. Speciali precauzioni debbono essere seguite solo in caso di soggetti che abbiano presentato gravi reazioni con rischio della vita a seguito dell’ingestione di uovo e per i quali sussiste l’indicazione all’esecuzione della vaccinazione in ambiente protetto.

 

Foto in alto: Pixabay

Leggi anche: Il morbillo cresce in Europa: nel 2024 i casi raddoppiano sul 2023

Leggi anche: Il morbillo cresce in Europa