Save the children in prima linea per trasformare Ostia Ponente e garantire ogni possibilità ai bambini e alle bambine che nascono nel territorio e accompagnarli a esprimere il loro potenziale
di Redazione Mamme Magazine
Un piano che individua, in un territorio in cui vivono oltre 6mila bambini e adolescenti, quattro macroaree di intervento: diritto all’istruzione; alla salute e al benessere psicosociale; all’ambiente e alla mobilità sostenibile; lotta alla povertà materiale e educativa. È il Piano di sviluppo per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Ostia Ponente che, in nove anni, punta a una trasformazione territoriale per garantire a bambine e bambini, dal momento della nascita, ogni possibilità dal punto di vista della cura e della dimensione sociale, opportunità educative e di esprimere il pieno potenziale nell’istruzione, nella formazione e nell’inserimento nel mondo del lavoro. E per dare ai neogenitori una rete di welfare che li supporti nella crescita dei propri figli.
L’azione di Save the children
Il Piano è stato il tema affrontato, in occasione della terza conferenza programmatica, da Save the Children, organizzazione internazionale impegnata, da oltre 100 anni, a salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, insieme a Roma Capitale, al Municipio X e oltre 30 realtà territoriali tra Comitato permanente delle ragazze e dei ragazzi, scuole, associazioni e presìdi istituzionali e di cura e assistenza. Il percorso è iniziato a marzo 2023 con la prima Conferenza Territoriale, che ha dato modo ai ragazzi e alle ragazze del Comitato Permanente di guidare i primi tavoli territoriali.
Il Piano di sviluppo fa parte del più ampio programma di innovazione sociale Qui un quartiere per crescere, promosso da Save the Children per migliorare in concreto il contesto di vita dei giovanissimi tramite l’attivazione di processi di trasformazione e di alleanze sul territorio per accompagnarli nel loro percorso di crescita, creando comunità inclusive e sostenibili. Il Piano, nell’ambito di un accordo quadro, definisce gli obiettivi per costruire strategie e strumenti per garantire un contesto ricco di opportunità, con interventi dedicati, in particolare, all’inclusione sociale e al contrasto della povertà educativa e materiale.
La cornice territoriale
Il quartiere di Ostia Ponente ha origine nel 1961 con il frazionamento del Lido di Ostia. Quasi completamente pianeggiante con piccole dune, ormai in gran parte coperte da edifici.Sui circa 41mila residenti sono oltre 6mila i bambini, bambine e adolescenti. Save the children è presente sul territorio con diverse iniziative e spazi. Per Annapaola Specchio, responsabile Struttura Innovazione Sociale dell’organizzazione “il Piano è uno strumento di lavoro ambizioso e partecipato, pensato per rispondere alle disuguaglianze e alle complessità, offrendo soluzioni reali e favorendo o rafforzando le alleanze sul territorio affinché ogni bambino, bambina e adolescente, a prescindere dal contesto socio-economico in cui nasce, abbia la possibilità di crescere, prosperare e contribuire attivamente al benessere della propria comunità. Promuovere la partecipazione dei giovani significa permettere loro di conoscere, sperimentare, agire e garantire che il loro punto di vista sia preso in considerazione anche nei processi decisionali sociali più significativi della comunità in cui vivono”.
Per scoprire i dettagli del Piano di sviluppo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del quartiere Ostia Ponente: la pagina dedicata sul sito del progetto