Giornata per l’igiene delle mani, Iss: in calo l’uso di soluzione idroalcolica negli ospedali

Ogni anno milioni di vite ogni anno vengono salvate dall’igiene delle mani può salvare milioni di vite ogni anno. Anche per il 2025 l’Oms, cioè l’Organizzazione mondiale della sanità, rinnova la sua campagna sull’argomento in occasione della Gionata che si celebra il 5 maggio

di Redazione Mamme Magazine

 

L’igiene delle mani è una buona pratica quotidiana e un gesto semplice ma essenziale nella prevenzione delle infezioni trasmissibili, specialmente negli ambienti ospedalieri e di cura. Lo ricorda l’Oms che, ogni anno il 5 maggio, celebra la pratica con una campagna per rafforzare l’impegno a migliorare la procedura in tutto il mondo. Lo slogan della giornata 2025, giunta al 17esimo anniversario, è “Guanti, a volte. Igiene delle mani, sempre”.

La campagna

Gli obiettivi della campagna sono: promuovere pratiche ottimali di igiene delle mani (utilizzando la tecnica appropriata e in conformità ai cinque momenti dell’Oms) e dell’utilizzo dei guanti. Ancora: promuovere l’inclusione dell’igiene delle mani nelle strategie nazionali di prevenzione e controllo delle infezioni , nonché nelle procedure operative standard a livello di struttura , secondo le raccomandazioni del piano d’azione globale e del quadro di monitoraggio dell’Oms 2024-2030. Infine: sensibilizzare sull’impatto ambientale dei guanti, nell’ottica del processo produttivo e e sulla gestione dei rifiuti, soprattutto se utilizzati in modo inappropriato.

I dati del consumo di soluzione idroalcolica negli ospedali

L’Istituto superiore di sanità aggiorna i dati di sorveglianza sul consumo di soluzione idroalcolica negli ospedali (Csia), dati che registrano una diminuzione costante dell’uso. Sono anche messi a disposizione sul sito Epicentro dell’Istituto i materiali della campagna dell’Oms tradotti in italiano e un elenco delle iniziative regionali.

In base agli ultimi numeri disponibili, nel 2023 il dato nazionale mediano è stato di 10,5 L/1000 Gdo (litri ogni mille giornate di degenza ospedaliera) per la degenza ordinaria. Secondo l’area ovviamente i consumi variano e sono più alti in terapia intensiva (39,9 L/1000 GDO), più bassi in ortopedia (8,9 L/1000 GDO). Le due Province Autonome (Trento e Bolzano) presentano valori superiori alla media, mentre diverse Regioni del Sud mostrano valori inferiori. Negli anni, si è osservato un progressivo calo dei consumi in tutte le aree, con un consumo per la degenza ordinaria che è dimezzato negli ultimi tre anni, scendendo sotto il valore soglia di 20 litri. Cresce invece il numero di strutture partecipanti alla sorveglianza (690).

 

Foto: Pixabay

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