Bonus donne, una misura per stimolare l’occupazione delle lavoratrici svantaggiate

Il bonus vuole stimolare l’occupazione femminile di donne lavoratrici svantaggiate di qualsiasi età. Prevede un esonero dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro

di Redazione Mamme Magazine

 

L’Inps ha pubblicato la circolare che contiene le indicazioni operative per il riconoscimento del bonus Donne, introdotto dal decreto-legge 60/2024 (“decreto Coesione”) in cui fornisce le istruzioni amministrative per la gestione dei relativi adempimenti previdenziali. Le misure, destinate ai datori di lavoro del settore privato (compresi quelli del settore agricolo), mirano a stimolare l’occupazione tramite l’esonero totale dei contributi per nuovi contratti a tempo indeterminato e per le trasformazioni da contratti a tempo determinato a indeterminato.

L’esonero e a chi spetta

Il Bonus donne, previsto dal Decreto Coesione, è un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di 24 mesi, per le assunzioni a tempo indeterminato (entro il 31 dicembre 2025) di donne lavoratrici svantaggiate di qualsiasi età.

Al momento dell’assunzione devono presentarsi dei requisiti: siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti. Oppure risultino prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (cioè nella Zes unica). O che siano svantaggiate in quanto svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.

Come accedere al bonus

L’esonero è pari al 100 per cento dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro, con esclusione di premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di 650 euro su base mensile per ogni lavoratrice. Il datore di lavoro deve presentare la domanda con il modulo online nella pagina “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” che sarà disponibile da venerdì 16 maggio 2025.

 

Foto: Pixabay

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