Bonus Bebè 2025: torna il contributo per i nuovi nati

Tra le misure di sostegno alla natalità c’è anche la Carta nuovi nati che viene erogato nel mese successivo a quello di nascita o di adozione

di M.V.

Torna il bonus bebè per il sostegno della natalità. La scorsa legge di bilancio ha infatti introdotto come contributo per le nuove nascite un bonus una tantum pari a mille euro, riservato alle famiglie con Isee – l’indicatore della situazione economica equivalente – inferiore a 40mila euro. La misura ha un costo di 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni di euro dal 2026. Si è in attesa delle circolari attuative dell’Inps.

I beneficiari

A poter godere della misura, nota anche come “Carta nuovi nati”, sono i cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea (o familiari di cittadini Ue) titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. E possono usufruirne i cittadini di uno Stato non appartenente alla Ue in possesso del permesso di soggiorno europeo per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso unico di lavoro titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, residenti in Italia.

Come funziona

Il sostegno verrà erogato nel mese successivo a quello di nascita o adozione e sarà escluso dalla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali. Va però precisato che l’Isee viene a questo dine computato al netto dell’assegno unico e universale per i figli a carico.

Come richiedere il Bonus Bebè 2025

La domanda si presenta tramite l’accesso al portale Inps con le credenziali Spid, Cie o Cns seguendo l’apposita procedura telematica. Si deve compilare il modulo online e monitorare in seguito lo stato della pratica. Oppure si può contattare il numero verde Inps o rivolgersi a un Caf.

Utilizzo e durata

Sembrerebbe che la Carta nuovi nati potrà essere utilizzata solo negli esercizi convenzionati (fisici oppure online), per acquisti specifici relativi ai bisogni primari della nuova vita: alimenti per neonati e bambini (latte in polvere, omogeneizzati), pannolini e prodotti per l’igiene e abbigliamento per la prima infanzia. Risulta poi significativa la durata: la carta sarà valida fino al terzo anno di età del bambino, ossia nella fase della prima infanzia in cui le spese sono piuttosto alte. Nel caso di adozione o affido, il contributo verrà garantito per i tre anni successivi all’ingresso del minore in famiglia.