I numeri della mortalità materna sono tragici: l’accesso alle cure in gravidanza non è uguale in tutto il mondo. Grave emorragia e disturbi ipertensivi come la preeclampsia sono tra le principali cause di morte per le donne che partoriscono nei Paesi dove è bassa la qualità delle cure
di Redazione Mamme Magazine
Nel mondo non tutte le donne in dolce attesa hanno la stessa qualità di accesso alle cure a garanzia della propria salute e di quella dei loro neonati. Le cifre comunicate dall’Organizzazione mondiale della Sanità sono allarmanti: nel mondo si contano 287mila decessi materni totali. In sostanza un decesso ogni due minuti.
“Capire perché le donne in gravidanza e le madri muoiono è fondamentale per affrontare la persistente crisi della mortalità materna nel mondo e per garantire alle donne le migliori possibilità di sopravvivere al parto”, le parole della dottoressa Pascale Allotey, direttrice della Ricerca e Salute sessuale e riproduttiva all’Oms, che aggiunge: “Questo è anche un enorme problema di equità a livello globale – le donne di tutto il mondo hanno bisogno di cure sanitarie di alta qualità, basate su prove, prima, durante e dopo il parto, nonché di sforzi per prevenire e trattare altre condizioni sottostanti che mettono a rischio la loro salute.”
Le principali cause di morte sono grave emorragia e disturbi ipertensivi come la preeclampsia. Hanno infatti causato circa 80mila e 50mila morti, rispettivamente nel 2020, l’ultimo anno per il quale sono disponibili stime pubblicate, rilevando che molte donne restano prive di trattamenti salvavita e a cure efficaci durante e dopo la gravidanza e il parto. Poi ci sono le altre cause dirette, quali sepsi e infezioni; embolia polmonare; complicazioni da aborti spontanei e indotti, gravidanze ectopiche e problemi relativi ad aborti non sicuri, e complicazioni anestesiologiche e lesioni che si verificano durante il parto.
Lo studio
La fotografia è scattata in uno studio dell’Oms pubbicato su Lancet Global Health con dati del 2020, ultimo anno per il quale sono disponibili le stime, rappresenta il primo aggiornamento globale dell’Oms sulle cause di morte materna da quando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sono stati adottati nel 2015.
Oltre a delineare le principali cause ostetriche dirette, lo studio mostra che altre condizioni di salute, comprese malattie infettive e croniche come Hiv/Aids, malaria, anemie e diabete, sono alla base di quasi un quarto (23%) della mortalità legata alla gravidanza e al parto. Queste condizioni, che spesso rimangono non diagnosticate o non trattate fino al verificarsi di gravi complicazioni, aumentano il rischio e complicano le gravidanze per milioni di donne in tutto il mondo.