Estate e pasti sani: come organizzare il lunch box dei bimbi

Fondamentale con il caldo scegliere un’alimentazione bilanciata, che assicuri anche una corretta idratazione del bambino, secondo i consigli della Società Italiana di Pediatria

di Angelica Amodei

 

I pasti della giornata di un bambino dovrebbero essere mediamente cinque, naturalmente con elasticità. Le vacanze possono variare un po’ le abitudini quotidiane. Ideale è distribuire i vari pasti e spuntini nel corso della giornata. Durante l’estate, quando si trascorre più tempo all’aria aperta – al mare, in montagna, al parco – può capitare di affidarsi a ciò che offrono i bar per uno spuntino veloce, soprattutto a merenda: patatine, snack confezionati e altri prodotti industriali.

È giusto non demonizzare queste scelte occasionali: tutti, d’estate, abbiamo voglia di un gelato o di qualcosa di fresco e goloso. Tuttavia, è importante ricordare che questi alimenti non dovrebbero diventare la norma. Un’ottima alternativa è quella di organizzarsi in anticipo con un lunch-box.

Lunch box: come comporlo

Il lunch-box, o schiscetta, è un contenitore pratico e colorato che permette di portare con sé alimenti sani, già pronti all’uso, e presentati in modo accattivante per il bambino. La concorrenza degli snack industriali, con le loro confezioni studiate nei minimi dettagli per attirare l’attenzione – dai personaggi dei cartoni animati alle sorpresine – è forte. Ma anche il lunch-box può diventare una proposta divertente e attraente: il bambino può scegliere insieme ai genitori la scatolina, e all’interno può trovare ogni giorno una “sorpresa” diversa, con alimenti dai colori e dalle forme varie. Piccole forchettine o stecchini rendono l’esperienza ancora più curiosa e piacevole. La box dovrebbe contenere una fonte di carboidrati, proteine e vegetali colorati. Ottime le opzioni come cous cous, ceci e verdure. Oppure: piadine o pita accompagnate da una insalata greca, con pomodori, cetrioli, feta e olive. Proposte facili da realizzare, pensate per offrire pasti equilibrati ai bambini, senza rinunciare al gusto e alla varietà.

Merenda

La merenda, spesso sottovalutata, è in realtà un pasto importante al pari degli altri: non va saltata e può essere un momento prezioso per introdurre nutrienti fondamentali nella dieta quotidiana. Un esempio? Un lunch-box pensato per due bambini (o per un adolescente) con tre alimenti diversi e complementari: melone già tagliato a cubetti, qualche tarallo e una manciata di pinoli. In questo modo si offre una porzione di frutta – che dovrebbe comparire almeno tre volte al giorno in un’alimentazione equilibrata – abbinata a una fonte di cereali (i taralli), che aiutano a saziare se la fame è più intensa, e a un terzo gruppo alimentare fondamentale: la frutta a guscio, in questo caso rappresentata dai pinoli, ricchissimi di nutrienti. È bene ricordare che la frutta a guscio intera si può proporre a partire dai 4-5 anni di età, quando il rischio di soffocamento si riduce. Per i bambini più piccoli, invece, esistono alternative sicure: le creme 100% di frutta secca, come quella di nocciole, mandorle o anacardi, che si possono spalmare su una fettina di pane o su una fetta biscottata.

L’idratazione è fondamentale

Ma come possiamo aiutare i bambini a restare idratati durante le giornate calde? Non solo con l’acqua – fondamentale, ovviamente – ma anche attraverso la frutta, da offrire almeno tre volte al giorno (e volendo anche di più!).
L’anguria, ad esempio, è una scelta perfetta: fresca, dolce e dissetante, è molto più salutare di una bevanda zuccherata o di una granita colorata che della frutta ha solo l’aspetto.

Per rendere la merenda ancora più interessante e completa dal punto di vista nutrizionale, possiamo aggiungere della frutta a guscio: per esempio, qualche mandorla, che rappresenta una preziosa fonte di calcio. Un nutriente fondamentale per la crescita e la salute delle ossa, soprattutto se associato alla vitamina D, che viene sintetizzata grazie all’esposizione solare. Naturalmente, anche in questo caso, se il bambino ha meno di 4-5 anni, è bene evitare di offrire mandorle intere per il rischio di soffocamento. Ma niente paura: la soluzione esiste ed è semplice. Basta utilizzare una crema di mandorle al 100%, da spalmare su una fetta di pane o una galletta. Una proposta sicura, gustosa e nutriente, perfetta anche per i più piccoli.

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