Il riso è sempre più utilizzato in cucina, ma c’è riso e riso. Non sono tutti uguali e spesso la qualtà non è assicurata. Come portare salute e benessere nel piatto. Per grandi e bambini. Se ne è parlato a Excellence Food Innovation
Di Angelica Amodei
In un’epoca in cui la provenienza e la qualità degli alimenti sono sempre più centrali, il riso italiano rappresenta un’eccellenza del Made in Italy: un alimento sicuro, sano e sostenibile, simbolo di un’agricoltura che unisce tradizione e innovazione. Ma come riconoscere la qualità e la sicurezza alimentare? Durante il seminario dedicato al riso all’interno di Excellence Food Innovation, l’importante evento congressuale ideato da Pietro Ciccotti e curato da Laura Mantovano, si è discusso del valore di questo alimento italiano e delle garanzie che offre rispetto ai prodotti provenienti dall’estero. Protagonisti dell’incontro, Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte e imprenditrice e lo chef Federico Delmonte, del ristorante Acciuga di Roma, entrambi promotori di una cultura alimentare fondata su qualità, tracciabilità e salute.
Sicurezza e tracciabilità: i pilastri del riso Made in Italy
“Quando scegliamo un riso di qualità”, spiega Cristina Brizzolari “il primo passo è semplice: scegliere un riso Made in Italy. L’etichetta è la nostra alleata: cercate sempre la dicitura Origine Italia. È la prima garanzia di sicurezza, perché nel nostro Paese le tecniche agronomiche e i controlli fitosanitari sono tra i più rigidi al mondo. L’Italia è il primo produttore di riso in Europa, e il Piemonte è la regione guida del settore. Qui si seguono protocolli ambientali severi, che tutelano non solo la qualità del prodotto ma anche la salute dei consumatori. A differenza di molti risi provenienti da Paesi extraeuropei, il riso italiano è coltivato senza agrofarmaci vietati e nel pieno rispetto delle norme ambientali”.
Un riso per ogni piatto
Brizzolari ricorda che non esiste un riso “migliore” in assoluto, ma quello più adatto al piatto che vogliamo preparare:
– per un risotto cremoso, l’ideale è un Carnaroli, un Arborio o un Vialone Nano;
– per arancine o supplì, meglio una varietà più compatta;
– per un’insalata di riso colorata e nutriente, ottimi i risi pigmentati come l’Artemide, ricchi di antociani, ferro, calcio e selenio.
Un alimento sano e naturalmente senza glutine
Tra i tanti pregi del riso italiano, spicca la sua versatilità: si adatta a moltissime preparazioni, dalla cucina tradizionale a quella gourmet, ma anche a regimi alimentari specifici. Il riso, infatti, è naturalmente privo di glutine e quindi adatto anche a chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine, un problema purtroppo in costante aumento. È una scelta perfetta per chi cerca un alimento digeribile, leggero e nutriente, senza rinunciare al gusto e alla varietà. Dalle zuppe ai risotti, fino ai dolci di alta pasticceria, il riso si conferma ingrediente universale e salutare, ideale per tutti.
Attenzione all’etichetta e al colore
Un errore comune è credere che un riso più bianco sia sinonimo di qualità. “Non è così”, precisa Cristina Brizzolari a capo dell’azienda Riso Buono. “I risi troppo brillati sono spesso più industriali. Meglio preferire quelli leggermente meno sbiancati, che mantengono più nutrienti e tengono meglio la cottura. Importante anche la dicitura ‘Classico’, che certifica l’autenticità della varietà: Carnaroli Classico, Arborio Classico, Vialone Nano Classico sono garanzie di genuinità e tracciabilità”.
La visione degli chef: qualità e semplicità
Lo chef Federico Delmonte sottolinea come la qualità del riso faccia la differenza anche in cucina: “Sono molto attento alla salute e al benessere. Studio le corrette combinazioni alimentari. Nel mio ristorante scelgo gusto e salute per i miei clienti: vanno di pari passo. E la scelta del riso fa davvero la differenza. In ogni piatto voglio che si senta il valore dell’ingrediente, non solo la tecnica”. Per lui la chiave del successo resta la semplicità: ingredienti stagionali, filiera corta e riso di alta qualità, per un risultato autentico, gustoso e salutare.
Un patrimonio da difendere
Il riso italiano è molto più di un alimento: è una storia di territorio, competenza e passione agricola. Ogni chicco racchiude il lavoro di agricoltori che custodiscono un saper fare antico, oggi più che mai prezioso. Sceglierlo significa sostenere la sicurezza alimentare, la salute, e un patrimonio culturale che rende unico il nostro Paese nel mondo.
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