Si ipotizza di potenziare la misura a supporto dell’occupazione delle donne con almeno due figli
di Redazione Mamme Magazine
L’integrazione al reddito destinata alle lavoratrici con almeno due figli – attualmente 40 euro per ogni mese lavorato – è confermata per il 2026 e potrebbe essere potenziata a 60 euro. Così è stato infatti annunciato nel Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfb), approvato dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana.
Di che bonus si tratta
La misura – bonus economico per chi ha un reddito da lavoro non superiore a 40mila euro annui – supporta l’occupazione femminile e la crescita della natalità. Da quest’anno è stato esteso anche alle libere professioniste, sempre con due figli e fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Chi ha diritto al bonus
Hanno diritto alla misura non solo le lavoratrici dipendenti a esclusione di quelle in ambito domestico, e alle lavoratrici con partita Iva tranne coloro che operano con il regime fiscale forfettario. Per le madri con due figli il bonus è riconosciuto fino al mese in cui la figlia o il figlio più piccolo arriva a dieci anni. Le madri con tre o più figli hanno diritto al bonus fino al compimento del 18esimo anno di età del figlio più piccolo.
Quanto viene erogato
Il pagamento non è mensile ma viene erogato dall’Inps in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, direttamente sul conto corrente della beneficiaria indicato nella domanda. Inoltre ci sono alcuni vantaggi fiscali: non è soggetto a tassazione e non influisce sul calcolo dell’Isee e perciò non penalizza l’accesso ad altri bonus e agevolazioni familiari.
Come fare domanda
Per richiedere la misura bisogna presentare una domanda telematica sul portale dell’Inps.
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