Nuovi casi di morbillo, l’importanza della vaccinazione pediatrica

Oltre la metà degli episodi in sole cinque regioni. Le complicanze includono polmonite ed epatite

di Redazione Mamme Magazine

 

Da inizio anno sono 459 i casi di morbillo notificati, di cui 27 a settembre. Lo dice l’ultimo bollettino di sorveglianza, cui si scopre che sono importati 70 dei casi segnalati nel periodo (15,3%) e 26 sono casi correlati a casi importati. L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (55,2 casi per milione) e risultano 22 casi in bambini sotto l’anno di età (incidenza 59,1 casi per milione).

Emilia Romagna e altre quattro regioni hanno la metà dei casi

Più della metà dei casi (299, cioè il 65,1 per cento) è stata segnalata da sole cinque Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia). A livello nazionale, l’incidenza nel periodo risulta di 10,4 casi per milione di abitanti. L’incidenza più elevata è stata registrata in Calabria (32,7/milione abitanti) seguita dalle Marche (18,9/milione), dalla Provincia autonoma di Bolzano e dal Lazio (17,3/milione) e dalla Sicilia (17,0/milione).

Il consiglio

Dicono gli esperti: “La vaccinazione è l’unico strumento efficace per proteggersi dal morbillo e dalle sue complicanze. Oltre a rafforzare la vaccinazione pediatrica di routine, è fondamentale recuperare la copertura in adolescenti e adulti e assicurare che anche gli operatori sanitari suscettibili siano vaccinati, tutelando sé stessi e i pazienti più fragili. Prima dei viaggi internazionali, si raccomanda di verificare il proprio stato vaccinale”.

Le complicanze

Riporta complicanze un terzo dei casi circa (n=142; 30,9%) Quelle più frequenti sono state epatite/aumento delle transaminasi (n=54; 11,8% dei casi totali) e polmonite (n=52; 11,3%). Tra le altre segnalate: casi di diarrea, cheratocongiuntivite, insufficienza respiratoria, stomatite, trombocitopenia, laringotracheobronchite, otite. Risultano anche tre casi di encefalite, rispettivamente in due adulti e in un preadolescente, tutti non vaccinati.

La sorveglianza è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici e il Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia con il contributo della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento (MoRoNet).

Foto: Pixabay

Condividi su: