Si possono rendere i compiti delle vacanze più coinvolgenti ed evitare “il summer learning loss”, ossia la perdita di apprendimento sottolineata da alcuni studi? Ecco le dritte che rendere lo studio più coinvolgente e il lavoro più rapido
di Redazione Mamme Magazine
Finalmente l’estate e il tempo libero di ragazze e ragazzi dopo mesi di impegni scolastici. Però ci sono i compiti da fare e spesso sono vissuti come una seccatura e talvolta con stress. Invece, con il giusto approccio educativo, i compiti per le vacanze estive possono trasformarsi in “un’esperienza di apprendimento autentico, creativo e motivante“, come ricorda Save the children, che fornisce utili consigli per uno studio più coinvolgente.
Quattro consigli per rendere coinvolgenti i compiti delle vacanze
1. Un diario di viaggio: anche se si resta in città, si può osservare il proprio quartiere, fare foto, raccogliere storie e scrivere piccole cronache. Questo sviluppa competenze di scrittura e osservazione.
2. Matematica nella vita quotidiana: preparare una merenda insieme, dosando ingredienti o gestendo un piccolo budget fittizio, può allenare le competenze logico-matematiche.
3. Letture condivise: scegliere un libro da leggere insieme, a voce alta, magari drammatizzandolo o creando un “club del libro” tra amici o coetanei.
4. Gioco simbolico e teatrale: attività come improvvisazioni teatrali, giochi con le marionette o costruzioni con materiali di recupero stimolano il linguaggio, la cooperazione e la creatività.
Cinque consigli per fare i compiti velocemente ma bene
1. Collegare i compiti alla realtà: aiutate i bambini e le bambine a capire “a cosa serve” ciò che fanno, collegandolo a situazioni reali o a loro passioni.
2. Programmare insieme i compiti per l’estate: per fare più velocemente i compiti delle vacanze, è importante pianificare un calendario settimanale delle attività estive, lasciando spazio anche al gioco libero, ma dedicando momenti a compiti e lettura.
3. Studiare in compagnia: creare piccoli gruppi di studio o di attività permette ai bambini di aiutarsi tra loro e imparare in modo più sociale.
4. Usare strumenti diversi: cartelloni, podcast, video, disegni, app educative, strumenti interattivi…variare i linguaggi aiuta a mantenere alta la motivazione.
5. Offrire momenti di restituzione: valorizzate il lavoro svolto mostrando ai genitori, ai compagni o agli educatori quanto è stato prodotto. Questo aumenta l’autoefficacia e il senso di realizzazione.
Le ultime tre dritte: quando iniziare?
1. Meglio non aspettare l’ultima settimana. Iniziare i compiti delle vacanze già a inizio estate, con gradualità, permette di lavorare senza stress, dedicando il giusto tempo anche al gioco e al riposo.
2. Suddividere il carico in piccoli obiettivi settimanali può fare la differenza.
3. Mediazione educativo-didattica e compiti vacanze: il ruolo di adulti ed educatori. Va sottolineato che i genitori non devono giudicare ma di accompagnare, incoraggiare e valorizzare l’impegno dei bambini. Gli educatori, infine, non devono replicare la scuola ma mediare i tempo di studio tramite esperienze più ludiche e pratiche.
L’importanza di fare i compiti
Secondo alcuni studi, è possibile che durante le vacanze ci sia una perdita di apprendimento, specialmente tra i bambini in situazioni di svantaggio socioeconomico. Un fenomeno chiamato summer learning loss e può contribuire ad ampliare il divario educativo tra coloro che hanno accesso a risorse culturali ed educative e gli altri.
Ecco che è necessario non abbandonare del tutto lo studio durante l’estate e trovare la chiave giusta per mantenere attive le competenze acquisite e svilupparne di nuove. Sia genitori che studenti cercano di capire come fare velocemente i compiti delle vacanze. I ragazzi devono trovare i compiti coinvolgenti e il segreto è organizzarsi.
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