Il caso dell’istruzione parentale o homeschooling. L’articolo è stato pubblicato nel cartaceo di Mamme Magazine del 29 novembre 2025
Negli ultimi anni l’homeschooling, che in italiano si traduce in istruzione parentale, ha guadagnato sempre più consensi in diverse parti del mondo, compresa l’Italia. Questa modalità di apprendimento prevede l’istruzione dei bambini a casa, sotto la guida dei genitori. Ma quali sono le motivazioni che spingono le famiglie verso questo approccio e quali sono le sfide che devono affrontare?
In primo luogo, la flessibilità è uno dei principali fattori attrattivi. Molti genitori scelgono di adottare l’homeschooling perché desiderano adattare il curriculum alle specifiche esigenze dei propri figli. Questo approccio consente di personalizzare il percorso educativo, permettendo agli studenti di approfondire argomenti di interesse e di procedere a un ritmo che rispecchia le loro capacità individuali.
Un altro elemento attraente è il controllo su ciò che viene insegnato. Alcuni genitori possono sentirsi insoddisfatti dal contenuto del curriculum scolastico tradizionale, sia per questioni etiche che per preferenze personali. Questo consente loro di integrare materie come l’educazione civica, le lingue straniere o gli studi culturali in modi che ritengono più adatti ai valori della loro famiglia.
Tuttavia, l’homeschooling non è privo di sfide. Una delle difficoltà più grandi è rappresentata dalla mancanza di socializzazione diretta con coetanei. I bambini che vengono educati a casa potrebbero non avere le stesse opportunità di interagire e sviluppare le proprie capacità sociali come quelli che frequentano una scuola. Ci sono, comunque, organizzazioni e network che offrono attività e incontri sociali per famiglie che praticano l’homeschooling, aiutando a mitigare questo problema.
Un altro aspetto critico è l’impegno di tempo e risorse richiesto ai genitori. L’educazione domiciliare necessita di una pianificazione attenta e di un coinvolgimento costante. Molti genitori devono conciliare l’insegnamento con il lavoro e le altre responsabilità quotidiane. Negli ultimi anni, le risorse disponibili per i genitori che desiderano avviare un percorso di homeschooling si sono ampliate significativamente. Dalla letteratura accademica online alle piattaforme educative, passando per corsi di formazione e seminari, le famiglie oggi possono accedere a un’infinita varietà di materiali didattici.
Ma non solo, se i genitori scelgono l’istruzione parentale devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina una dichiarazione, da rinnovare anno per anno, sulla capacità tecnica o economica di provvedere all’insegnamento parentale. La proliferazione della tecnologia ha sicuramente semplificato l’accesso a strumenti interattivi di apprendimento, adattabili a diverse modalità di insegnamento.
La scelta di educare i propri figli a casa è una decisione personale e complessa, influenzata da vari fattori, tra cui le convinzioni personali, le esigenze del bambino e il contesto sociale. Qualunque sia la motivazione, è importante che i genitori si informino a fondo, valutando pro e contro e cercando il supporto di comunità di famiglie impegnate nel medesimo percorso. In questo senso, le istituzioni stanno cominciando a riconoscere l’educazione domiciliare, offrendo spazi di confronto e aggiornamento normativo.
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