L’editoriale è stato pubblicato sul cartaceo di Mamme Magazine di sabato 6 dicembre 2025
di Manila Alfano
Dimmi che bambino sei e ti dirò quale sport fare. Carattere e attitudine si mescolano in un unico impasto, talento e anima si infiltrano uno nelle pieghe dell’altro. E allora basket o calcio, pallavolo o danza non sono più scelte che vanno bene per riempire i pomeriggi dopo la scuola, o peggio ancora per solleticare aspirazioni di genitori. Lo spiega bene la campionessa olimpica di nuoto, Federica Pellegrini diventata mamma di Matilde. Se vorrà nuotare sarò felice perchè è felice lei, racconta nell’intervista di questo numero. È questa la chiave, la giusta declinazione di quel “Codice dell’anima” spiegato da James Hillman, in cui parole come vocazione e carattere sono gli strumenti per realizzare se stessi ed essere in definitiva felici.
A volte basta perdersi in una figurina per sognare, per immaginarsi campioni, per sentire il pubblico che applaude al tuo gol, e forse, non sarà un caso che la storia di Panini comincia proprio grazie a una donna, una mamma. In queste pagine Massimo Maria Veronese racconta l’impresa eroica e commuovente di Olga Panini. Da quell’edicola a Modena, un successo straordinario che è arrivato, proprio in questi giorni, con la presentazione del nuovo album, alla sessantacinquesima edizione.
L’indole conta e lo sport – se scelto bene – può diventare un formidabile veicolo per formare la personalità, strutturarne la volontà, esaltarne le inclinazioni. Ma come fare la scelta giusta? L’osservazione è il primo mattoncino, ci spiega il professor Gianpaolo Pisano, esperto di Anatomia funzionale e fisiologia. È lui che ci mostra una connessione tra il mondo interiore e quello esteriore che se messi in connessione tra loro creano crescita ed evoluzione.
Lo sport può essere un acceleratore, un formidabile trasmettitore di consapevolezza e di benessere dove c’è dentro tutto: la squadra, la voglia di sperimentare limiti e ambizioni, l’incontro con l’allenatore che ti abbraccia quando serve. C’è un video che gira su internet di una bambina che si prepara a saltare. I compagni la osservano, il palazzetto è affollato dalle altre classi della scuola, la pressione che ti soffoca ti fa sbagliare. Cade. Il coach la raccoglie al volo come farebbe un gigante con una formichina sul precipizio. L’abbraccia. Le asciuga le lacrime con la mano e vorresti abbracciarla anche tu ma non è ancora il finale della storia. Vuole riprovare: la formichina diventa leonessa con il magone ancora in gola, salta ancora e questa volta ce la fa. Lui l’abbraccia più forte. E lo sport diventa un pezzo di vita.
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