In 16 domande e risposte tutto quello che c’è da sapere per la misura che sostiene le spese ricreative e sportive
di Redazione Mamme Magazine
Il Fondo dote per la famiglia è un misura del Governo italiano per il 2025 per un contributo per sostenere le spese di attività sportive e ricreative extra-scolastiche. La cifra – erogata direttamente alle Asd, Ssd, Enti del terzo settore e Onlus che hanno aderito al bando per coprire i costi delle attivit – è fino a 300 euro per ogni figlio minore (massimo due figli per famiglia) di famiglie con un Isee di valore inferiore a 15mila euro.
Il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri spiega in semplici domande e risposte di cosa si tratta
1. Cosa prevede il Fondo Dote per la Famiglia?
Il Fondo Dote per la Famiglia, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2025, è finalizzato a sostenere la genitorialità e le spese relative ad attività sportive e ricreative, effettuate da soggetti minori di età in periodi extra scolastici.
2. Perché viene erogato questo contributo?
Obiettivo del contributo è incoraggiare la pratica dell’attività motoria ed un corretto stile di vita per i ragazzi, consentendone l’accesso anche a quelli che versano in condizioni di maggior disagio.
3. Quali sono i soggetti che erogano le attività sportive e ricreative?
Le attività devono essere organizzate da Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, dagli Enti del Terzo Settore, o dalle ONLUS di ambito sportivo che operano sul territorio e che sono regolarmente registrate.
4. Chi sono i beneficiari del contributo?
Il contributo è rivolto alle famiglie con figli a carico di età compresa tra 6 e 14 anni (Il contributo può essere richiesto per un massimo di due figli per nucleo familiare), con un Isee minorenni in corso di validità pari o inferiore a 15.000 euro e non già destinatarie di altri benefici, sovvenzioni, contributi, sgravi fiscali o altre forme di ausilio economico-finanziario, concessi per le medesime prestazioni da enti regionali, provinciali o comunali.
5. Come si presenta domanda per accedere al contributo?
Le modalità di accesso al contributo verranno rese note in sede di apertura della fase dedicata ai beneficiari, prevista per il mese di settembre. Si rappresenta fin da ora la necessità di dotarsi di Spid e di dichiarazione Isee in corso di validità.
6. Come avviene l’assegnazione del contributo?
A ciascun Beneficiario potrà essere assegnato un solo contributo per ciascun minore, del valore massimo di € 300,00 che il beneficiario stesso potrà scegliere di utilizzare per lo svolgimento di una sola tipologia di attività, da effettuarsi con cadenza minima bisettimanale. L’attività sportiva o ricreativa riferita a ciascun contributo dovrà avere inizio entro il 15 dicembre 2025 e concludersi entro il 30 giugno 2026.
7. Come viene gestita la graduatoria per l’assegnazione del contributo nei confronti dei beneficiari?
Il Dipartimento per lo Sport valuta le domande in ordine cronologico di presentazione e procede all’assegnazione fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Nel caso di rinunce e/o revoche e/o decadenze, si procederà allo scorrimento dell’elenco approvato, fino ad esaurimento delle risorse.
8. Come viene erogato il contributo ai destinatari?
L’erogazione avverrà, direttamente nei confronti dell’ente che organizza il corso, in tre tranches:
· La prima, pari al 30 per cento del contributo, sarà erogata al momento dell’inizio delle attività.
· La seconda, pari al 40 per cento del contributo, sarà erogata al compimento della metà del corso, previa verificata dell’effettiva frequenza da parte del minore.
· La terza e ultima tranche, pari al 30 per cento del contributo, sarà erogata alla fine del corso, sempre previa verifica della frequenza da parte del minore.
In caso di assenza eccessiva del minore (oltre il 30 per cento), il contributo dovrà essere restituito. Il monitoraggio delle presenze verrà verificato tramite appositi modelli per la verifica della frequenza.
9. Dove sarà possibile consultare l’elenco delle associazioni ed enti destinatari?
L’elenco dei destinatari del contributo, nonché l’importo del contributo concesso, sarà pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport dopo l’8 settembre 2025.
10. Sono previsti controlli e monitoraggi?
Sì, il Dipartimento per lo Sport, con il supporto di Sport e Salute S.p.A., effettuerà verifiche anche in loco per accertare la corretta fruizione del contributo e la reale frequenza alle attività. Si prevede l’utilizzo di appositi modelli per la rilevazione delle presenze.
11. Il contributo può essere sommato ad altri incentivi o sgravi?
No, il contributo è alternativo e non cumulabile con altri benefici o agevolazioni fiscali per le medesime prestazioni.
12. Nella compilazione delle informazioni circa il corso offerto, cosa devo indicare alla voce “posti”?
Va indicato il numero di posti messi a disposizione dei beneficiari del fondo dote famiglia; i beneficiari, consultando apposito elenco potranno poi scegliere i corsi da frequentare. NON va indicato l’intero numero di posti di cui al corso, se si prevede di accettare iscrizioni da parte di soggetti non aderenti al contributo.
13. La mia Asd/Ssd/Ets/Onlus ha già offerto corsi per beneficiari di voucher/contributi erogati da altri enti pubblici; può partecipare anche alla fase dell’offerta per il fondo dote famiglia?
Sì, può partecipare, il divieto di cumulo di contributi pubblici riguarda le persone beneficiarie, non gli enti che organizzano i corsi.
14. Non riesco a caricare il file riepilogativo, perché?
Il file riepilogativo deve essere necessariamente caricato firmato digitalmente in formato CADES.
15. Non ho la firma digitale, posso firmare analogicamente e caricare il file
No, il file riepilogativo deve essere necessariamente caricato firmato digitalmente in formato CADES; sul mercato esistono diverse soluzioni per ovviare celermente ed economicamente al mancato possesso della firma digitale.
16. Sono il genitore di un minore interessato a far domande per accedere al fondo, posso fare domanda nella finestra aperta dal 29 luglio all’8 settembre?
No, la presente finestra è dedicata agli enti che intendono offrire corsi e attività ai beneficiari del contributo; gli esercenti la potestà genitoriale dei minori interessati potranno fare domanda nel mese di settembre, una volta reso disponibile l’elenco dei corsi e delle attività usufruibili.
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