Gravidanza d’estate: la corretta alimentazione per mamma e bambino

Restare in forma sì, ma mai diete restrittive o squilibrate. In estate non variano le regole alimentari per una donna in dolce attesa. Sfatiamo un falso mito: non si mangia per due! Ecco i consigli della ginecologa Anna Paola Cavalieri

di Angelica Amodei

 

Con l’arrivo dell’estate, anche per chi è in dolce attesa valgono le regole di sempre. Nessuna dieta drastica o restrittiva: si porta in grembo una nuova creatura, e questo significa che ogni nutriente è importante per il suo sviluppo. Allo stesso tempo, è bene sfatare un vecchio mito: non si deve mangiare per due. In gravidanza è fondamentale trovare un equilibrio nutrizionale che tenga conto sia delle esigenze della mamma che di quelle del bambino, prestando particolare attenzione all’idratazione – essenziale soprattutto con il caldo – e all’assunzione di vegetali freschi, ben lavati o cotti, in caso di rischio toxoplasmosi.

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Anna Paola Cavalieri, ginecologa, esperta in neuroendocrinologia della riproduzione di Roma. “È una condizione in cui un essere umano dipende totalmente da un altro per il suo fabbisogno. Durante la gravidanza, ciò che la madre ingerisce sarà ciò che nutrirà e farà sviluppare correttamente il feto. Questo, però, non significa che si debba mangiare per due: è una vecchia credenza da sfatare. Il fabbisogno calorico di una donna normopeso aumenta di circa 300 kcal al giorno, e l’incremento di peso raccomandato dipende dalle condizioni iniziali. Non ci sono regole uguali per tutte. In alcuni casi, come per le donne obese, l’aumento può essere anche pari a zero.”

Uno degli errori più comuni è trascurare le proteine

“Spesso le donne in gravidanza ne assumono troppo poche, mentre il fabbisogno aumenta di circa 10-15 grammi al giorno rispetto alle dosi raccomandate. Una fonte proteica nobile è il pesce, che oltre a essere sano e idratante, è ricco di acidi grassi buoni – fondamentali per lo sviluppo neurologico e visivo del bambino. Se l’alimentazione non ne fornisce abbastanza, si può ricorrere all’integrazione, soprattutto nel secondo e terzo trimestre”.

Ampio spazio va dato anche a frutta e verdura di stagione, fonti essenziali di vitamine e minerali

“Chi non ha avuto la toxoplasmosi deve prestare molta attenzione al lavaggio accurato oppure optare per la cottura. Quanto ai carboidrati, meglio ridurre gli zuccheri semplici – dolci, miele – che non fanno bene né alla madre né al bambino, e possono aumentare il rischio di diabete gestazionale. Sono preferibili i cereali integrali”.

In estate, più che mai, è cruciale una corretta idratazione

“Si raccomandano almeno due litri di acqua al giorno, da aumentare nei periodi più caldi. È utile scegliere un’acqua minerale ricca di calcio, importante per lo sviluppo dello scheletro del bambino e per la salute delle ossa della madre. L’idratazione si ottiene anche attraverso frutta e verdura freschissime e consumate crude. Importante, però, lavare con cura i cibi crudi, specie se la futura mamma non ha mai contratto la toxoplasmosi. Attenzione anche alla vitamina D, che può essere integrata in caso di esposizione solare insufficiente, sia durante la gravidanza che in allattamento”.

Ogni gravidanza è unica

“Le raccomandazioni generali sono utili, ma ogni donna va valutata in base al proprio profilo, al peso pre-gravidanza, allo stile di vita e ai potenziali fattori di rischio, come diabete o gestosi. Una corretta alimentazione può fare la differenza nel prevenire molte complicanze. In estate, ma anche tutto l’anno, una dieta corretta deve essere varia, niente eccessi, prediligendo cibi di qualità e vegetali di stagione. Il buonsenso alimentare che guarda al benessere di due vite”.

 

Foto: Pixabay

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