Il sonno dei bambini e i consigli pericolosi: si affida al web il 47% delle famiglie

Genitore Informato lancia l’allarme e invita a verificare sempre credenziali, reputazione e rispetto delle linee guida

di Redazione Mamme Magazine

 

Problemi del sonno per circa un bambino su cinque sotto i due anni in Italia. Secondo le stime 2024 di Progetto Nascita (Istituto Mario Negri), ha a che fare con risvegli frequenti, difficoltà ad addormentarsi e sonno frammentato. Per fare fronte alle problematiche molti genitori si affidano al web.

Uuno studio su 266 genitori di bambini tra i sei e i 36 mesi ha rilevato che il 47 per cento di loro va online a cercare consigli risolutivi, sebbene consapevoli che le informazioni non siano sempre sono affidabili (Department of Psychology, Health & Social Care Research Centre, Oxford Brookes University, 2022; PubMed).

Il mercato delle consulenze online

Si è creato un mercato poco regolamentato di consulenti genitoriali non qualificati che forniscono consigli sul sonno dei neonati, con la promessa di soluzioni rapide e personalizzate, spesso senza alcun titolo sanitario o formazione specifica e addirittura senza partita Iva. “Non basta essere genitori: servono competenze reali per dare consigli sul sonno del neonato”, dice Claudia Denti, esperta in Scienze dell’Educazione, Sonno Sicuro e co-fondatrice di Genitore Informato e denuncia: “Molti operatori improvvisati propongono metodi miracolosi, ma non sono né pediatri, né psicologi, né figure educative con esperienza e ciò può risultare pericoloso”.

Il rischi più gravi

La Sids, cioè la Sindrome della morte improvvisa del lattante, è tra i rischi più  gravi a seguito di indicazioni errate: consigliando posizioni per il sonno non sicure, come quella prona o laterale invece della supina, promuovendo il co-sleeping in condizioni rischiose, o suggerendo l’uso improprio di cuscini, paracolpi o imbottiture pericolose nella culla.

Poi ci sono gli ambienti con temperature inadeguate o un eccesso di vestiti e coperte rappresentano fattori di rischio. “Le linee guida per la prevenzione della Sids sono chiare, validate da decenni di ricerca scientifica ed esperienza clinica e supportate da tutte le autorità sanitarie”, spiega Severino Cirillo, Health Scientist e co-fondatore di Genitore Informato, che lamenta: “Eppure continuiamo a osservare consulenti che le ignorano o le contraddicono per vendere il proprio metodo personalizzato, magari perché loro, da genitori, hanno fatto così”.

Come proteggersi

L’invito per le famiglie è di verificare attentamente prima di affidarsi a un consulente. Occore valutare curriculum e formazione reale, reputazione verificabile, regolarità fiscale e partita Iva, evidenze scientifiche a supporto dei metodi e aderenza alle linee guida internazionali per la sicurezza del sonno. Gli esperti consigliano di dedicare tempo alla ricerca e di pretendere apporfondimenti e trasparenza. In questo modo si  evitano anche le conseguenze dell’improvvisazione professionale e l’impatto psicologico per genitori che sviluppano senso di colpa quando i “metodi miracolosi” non funzionano.

Foto: Pixabay

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