Tra le novità della manovra di bilancio c’è quella che riguarda le assenze da lavoro dei genitori
di Redazione Mamme Magazine
Ciascun genitore potrà chiedere di assentarsi dal lavoro fino ai 14 anni del figlio e non più fino a 12: lo prevede una prima bozza della legge di bilancio 2026. E arrivano nuove regole per stare a casa con i bambini in caso di malattia: ciascun genitore, alternativamente, avrà il diritto di mancare da lavoro non più per cinque ma per dieci giorni l’anno e nel caso in cui i figli abbiano tra i tre e i 14 anni, e quindi non più tra i tre gli otto.
Cosa cambia
Non ci sono sostanziali modifiche nella struttura del congedo parentale. Resta il diritto per ciascun genitore di richiedere periodi di astensione, in modo continuativo o frazionato, sino al nuovo limite dei quattordici anni di età del figlio. A cambiare è il tempo utile, e quindi, la flessibilità nel modulare i periodi di assenza.
La retribuzione
Non cambiano le tutele economiche restano previste: un’indennità pari al 30 per cento della retribuzione nei casi disciplinati, con la piena validità del periodo ai fini dell’anzianità di servizio e dei contributi figurativi.
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