Potenziata la misura per le lavoratrici madri di due o più figli. Lo annuncia il Documento programmatico di bilancio 2026. Inoltre si introduce una revisione del calcolo dell’Isee
di M.V.
“La prossima manovra di bilancio prevede un’ulteriore riduzione del prelievo delle imposte dirette per le fasce di reddito finora escluse da interventi simili, nonché il rafforzamento del sostegno alle famiglie più numerose. Questi interventi determineranno un graduale impulso favorevole sui consumi rispetto al quadro tendenziale”. Lo si legge nel Documento programmatico di bilancio 2026, pubblicato integralmente sul ministero dell’Economia.
Agevolazioni per i nuclei familiari con due o più figli
Il documento, già inviato alla Commissione europea e al Parlamento italiano, elenca una serie di invertenti per un totale di circa 18 miliardi di euro medi all’anno. Annuncia che, per favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate, viene introdotta una revisione della disciplina per il calcolo dell’Isee, cioè l’Indicatore della situazione economica equivalente, che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.
Si prevedeno infatti “maggiorazioni delle scale di equivalenza per i nuclei familiari con due o più figli e l’innalzamento della soglia di esclusione della casa di abitazione”. Vengono poi destinate risorse specifiche, oltre che al completamento della riforma del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare.
Un sostegno alle mamme che lavorano
Inoltre nella politica di bilancio 2026 è potenziata la misura già prevista nel 2025 per le lavoratrici madri di due o più figli titolari di reddito da lavoro non superiore a 40mila euro su base annua. Si tratta di un bonus economico per supportare l’occupazione femminile e la crescita della natalità che, dal 2025 è stato esteso anche alle libere professioniste, sempre con due figli e fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
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