Versatile in cucina, senza glutine, adatto all’alimentazione di tutta la famiglia. I consigli del nutrizionista.
di Angelica Amodei
Il riso, alimento simbolo di versatilità e orgoglio Made in Italy, unisce tradizione, ricerca scientifica e sostenibilità, confermandosi protagonista della tavola e della salute. Ecco tutte le virtù e i consigli del dottor Domenicantonio Galatà.
A Castello d’Agogna l’Ente Nazionale Risi rilancia il ruolo del riso attraverso la ricerca e la divulgazione scientifica. Durante l’evento “Il riso italiano: un’eccellenza, non una commodity” è stato sottolineato come il riso rappresenti un alimento chiave della dieta, un vero ponte tra scienza, salute pubblica e filiera produttiva sostenibile e responsabile.
Il dottor Galatà, nutrizionista, ha ricordato che il riso non è soltanto fonte di carboidrati, ma anche veicolo naturale di vitamine e minerali. È facilmente digeribile, privo di glutine, estremamente versatile in cucina e con un valore particolare per sportivi e contesti clinici.
Le cotture ideali

“Il riso è un alimento nutriente e versatile: promuoverlo con responsabilità significa difendere qualità, ambiente e dignità del lavoro, dal campo alla tavola”. Galatà ha inoltre spiegato che le tecniche culinarie corrette possono arricchire i piatti a base di riso di vitamine, antiossidanti e principi fitoterapici, trasformandolo in un vero alimento funzionale, capace di assorbire e veicolare nutrienti.
“Le cotture come il risotto, il vapore e la vasocottura”, dice Galata, “riducono la perdita di nutrienti e migliorano il profilo nutrizionale complessivo. Da evitare invece la bollitura tradizionale”.
Gli altri temi
All’incontro, con la partecipazione della presidente dell’ENR Natalia Bobba e del direttore generale Roberto Magnaghi, è stato ribadito che la risicoltura italiana vive criticità che richiedono attenzione congiunta.
Occorre valorizzare il riso nazionale con la ricerca e con pratiche produttive rispettose dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Sono intervenuti anche Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, ed Enrico Dandolo della Fondazione Gualtiero Marchesi, che già negli anni ’80 aveva celebrato il riso con il celebre piatto Riso oro e zafferano. Tra i produttori presenti, Riso Buono e la storica azienda Maratelli.
Un altro tema cruciale è il contrasto alle importazioni da Paesi che non garantiscono adeguati standard sociali e ambientali, come dimostrano i numerosi richiami riguardanti il Basmati proveniente da India e Pakistan. Dal palco, la presidente Natalia Bobba ha rivolto un appello a medici e nutrizionisti affinché facciano sinergia nel guidare i consumatori verso le varietà italiane, disponibili con schede dettagliate sul sito ufficiale dell’ente. Ha inoltre ricordato l’importanza dell’attività educativa del Centro Ricerche, che ha già accolto molte scuole.
La cultura del riso
“I bambini sono spugne: ciò che imparano a scuola lo portano a casa. La cultura del riso si costruisce fin dall’infanzia con esperienze pratiche e contenuti scientifici accessibili”, ha detto Natalia Bobba. Accogliendo questo invito, l’AINC ha deciso di portare in assemblea una campagna di informazione rivolta ai nutrizionisti italiani sulle varietà di riso più adatte per una dieta sicura e di qualità.

