Caro scuola proibitivo: sino a 1.467,10 euro per gli alunni di prima, i consigli su come risparmiare

L’Osservatorio nazionale Federconsumatori evidenzia l’onere per la famiglia: un rincaro medio del +1,7 per cento e si spende 658,20 euro per il corredo scolastico, a cui si devono aggiungere i costi dei libri ed eventualmente di un pc

di M.V.

 

Non solo il rientro a scuola resta una voce onerosa per le famiglie ma salgono i costi dei prodotti per la scuola, secondo il monitoraggio dell’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Per la prima volta l’Osservatorio ha preso in considerazione, oltre i prodotti di cartolibrerie e grande distribuzione, anche l’online, alla luce della sempre più diffusa modalità di acquisto.

L’analisi dell’Onf evidenzia infatti che i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +1,7 per cento rispetto a due anni fa. In totale la spesa per il corredo scolastico tocca la cifra media di circa 658,20 euro per alunno.

Il caro zaino

La voce più costosa resta lo zaino, soprattutto se si opta per la versione trolley, che evita il peso eccessivo sulle spalle, oppure per la versione hi-tech, dotato di power bank integrato per la ricarica di telefonino e altri dispositivi.

Il costo dei libri

Come tutti gli anni si conferma una voce onerosa quella dei libri di testo. Per ogni studente si spenderanno in media 537,10 euro per i testi obbligatori più due dizionari. La variazione rispetto al 2024 gioca però a favore delle famiglie, essendo pari al -9,2 per cento.

Buone e cattive notizie per i libri di testo,  il cui calcolo è effettuato prendendo in considerazione le adozioni di testi scolastici di diverse classi delle scuole superiori di primo e di secondo grado, sia licei che istituti tecnici.

Risultano più contenuti, e talvolta in calo rispetto al 2024, i costi per l’acquisto di nuovi testi delle scuole superiori di secondo grado. Invece sono aumentati notevolmente quelli relativi ai testi delle scuole superiori di primo grado.

I totali esorbitanti tra 1.200 e oltre 1.400 euro

Per le prime classi si spende molto di più:

– uno studente di prima nelle scuole superiori di I grado in media sosterrà la spesa per i libri di testo più due dizionari pari a 555,16 euro (con un aumento del 20,2 per cento rispetto all’anno passato). A questa cifra si sommano 658,20 euro per il corredo scolastico e ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.213,36 euro.

– Un allievo di prima nelle scuole superiori di II grado spenderà per i libri di testo più quattro dizionari ben 808,90 euro (+13 per cento rispetto allo scorso anno) e 658,20 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di 1.467,10 euro.

Acquisto del Pc: altri 420 euro

Gli importi sono proibitivi per molte famiglie e non includono i costi per l’acquisto di un Pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per l’utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile. Dall’analisi dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge che tra computer, webcam, microfono e antivirus, si arriva a spendere mediamente 420 euro, a cui bisogna aggiungere i costi per la connessione a Internet qualora non fosse già disponibile. Pressoché invariati rispetto al 2024 i costi per i prodotti tecnologici utili alla didattica, con un decremento, quasi impercettibile, del -0,5 per cento.

I consigli per risparmiare

Alla luce di una spesa così onerosa, specialmente se si ha più di un figlio, è buona pratica educare al riuso del materiale degli anni passati (zaini e astucci), come anche allo scambio/regalo di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network. E perché no: decidere di prendere testi scolastici di seconda mano. In questo caso si spende molto meno, oltre il 29 per cento.

Scegliendo l’acquisto online per l’equipaggiamento si risparmia spesso sia in tempo che in risorse. In media i prodotti online consentono di risparmiare il 21,6 per cento rispetto all’acquisto in cartolibrerie e il 3 per cento rispetto alla grande distribuzione.

Quanto ai prodotti tecnologici rigenerati, da uno studio della Federconsumatori emerge che non solo si fa bene all’ambiente, ma si risparmia oltre il 38 per cento.

Bonus comunali e regionali

Poi è bene verificare sui siti istituzionali le agevolazioni a livello comunale e regionale che prevedono testi scolastici gratuiti per le famiglie a basso reddito. Le spese sono tante per tutti e occorrono sostegni familiari rivolti anche, in misura progressiva, ai lavoratori che hanno visto ridursi in maniera drammatica il proprio potere di acquisto.

Foto: Pixabay

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