Bambini e smartphone: 5 giochi alternativi in vacanza
Che proposte alternative dare ai più piccoli per staccarli dalle tante ore di telefonino in estate? Ecco i giochi alternativi da fare al mare o a casa proposti dall’esperto
di Angelica Amodei
Quando siamo in vacanza, capita spesso che per comodità si finisca per dare ai bambini lo smartphone o il tablet, così da tenerli tranquilli. Ma esistono tanti modi creativi e divertenti per distrarli dagli schermi e coinvolgerli in attività che stimolano immaginazione, manualità e curiosità. Ecco cinque giochi semplici da proporre durante le giornate estive consigliati dal dottor Efrem Sabatti, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in analisi bioenergetica.
1 Il barattolo delle meraviglie
“Nel senso che la mamma consegna il barattolino e dice al bambino: tutto quello che di interessante trovi al mare portalo, poi vediamo che tesoro riesci a trovare. Questo potrebbe essere una cosina che lo impegna per un po’”.
2 O che bel castello
“Per seconda cosa, con tutti gli oggetti trovati al mare si può dire al bambino: adesso costruisci un bel castello e arredalo con tutte le tue meraviglie, quindi con le conchiglie, i bastoncini, le alghe, i sassolini… Vediamo il risultato finale e poi ti do un premio. Se sono più bambini è possibile anche organizzare una sfida”.
3 La tavolozza magica
“Consiglio la tavolozza magica che ho fatto oggi con i miei piccoli. Praticamente si bagna una superficie di spiaggia (un rettangolo grande come un bel foglio di carta) in modo da renderla a tutti gli effetti piana, come se fosse una sorta di tela. A questo punto, con bastoncini appunti si disegna la “tela”. In questo modo si stimola la loro creatività. Oppure si può fare con l’aiuto del genitore. Ciascuno aggiunge una parte al disegno.
4 Mini caccia al tesoro
“Più impegnativa nella preparazione, ma che poi alla fine puoi lasciare libera la mamma per un po’. Un gioco per esempio è la caccia al tesoro: si inizia con una bottiglia all’interno della quale si inserisce una piccola mappa (del giardino, della casa… della stanza). Scegliere un perimetro relativamente piccolo per nascondere dei piccoli indizi”.
5 Il villaggio degli Indiani
“Si scava una piccola buca sulla sabbia fino a trovare l’acqua. Questo diventa il pozzo. Intorno si costruiscono le mura del villaggio. All’interno le case di sabbia e decorate con conchiglie. Se non siamo al mare il villaggio si può costruire anche in giardino, prendendo ad esempio una ciotola di acqua che rappresenta il pozzo e intorno si aggiunge della terra, per camuffare il contenitore”.
Insegnare a giocare
Ovviamente il bambino va sempre monitorato. Ma è una maniera anche per insegnargli a giocare liberamente e sperimentare da solo: un piccolo passo verso l’indipendenza nel gioco. E allo stesso tempo un’occasione per tenerlo occupato, allontanandolo da smartphone e tablet. “Tutti i giochi proposti, in caso di maltempo o se le vacanze si svolgono in una località non al mare, possono anche essere fatti in un giardino o in casa”.
Liberiamo anche noi genitori un po’ di fantasia: il barattolo delle meraviglie, per esempio, potrà contenere fiori, foglie, sassolini dalla forma particolare… Così come la tavolozza magica potrà essere realizzata con pennarelli, colla, pezzetti di cartoni colorati, foglie e bastoncini, su grandi fogli bianchi o su una tela da pittore (si trovano facilmente anche nei negozi di cartoleria).
Foto a sinistra: Efrem Sabatti
Foto di apertura: Pixabay