x

x

Vaccini obbligatori nel primo anno di vita: quali sono e quando farli

Durante il primo anno di vita è importante immunizzare il bambino contro alcune delle malattie prevenibili: tutti i vaccini obbligatori.

Il primo anno di vita del bambino è di fondamentale importanza al fine di immunizzare il piccolo contro alcune delle più importanti malattie prevenibili. Nella maggior parte dei casi, i cicli di base somministrati richiederanno poi una dose di richiamo durante il secondo anno. Vaccini obbligatori nel primo anno di vita: quali sono, quando farli e tutte le informazioni utili ai neogenitori.

Vaccini obbligatori nel primo anno di vita

I vaccini praticati oggi ai neonati risultano essere qualcosa di comune e scontato, tanto che sono inseriti all’interno di un programma gratuito fornito dal Servizio Sanitario Nazionale; non bisogna dimenticare, però, che queste vaccinazioni rappresentano una delle più importanti conquiste della medicina e dell’umanità. Prima della loro realizzazione, molte infezioni gravi erano estremamente diffuse tra i bambini e mietevano numerose vittime.

Quali sono i vaccini obbligatori e raccomandati nel primo anno di vita?

Vaccino esavalente

Il vaccino esavalente consiste in un ciclo di base per le vaccinazioni contro difterite, tetano e pertosse, poliomelite, Haemophilus influenzae di tipo b ed epatite B. Consiste in due dosi, da somministrare al terzo e al quinto mese di vita del bambino. L’immunizzazione nei confronti di questi sei agenti infettivi è normalmente effettuata utilizzando il vaccino esavalente. È opportuno iniziare la somministrazione del vaccino esavalente prima possibile per fornire una protezione rapida, soprattutto nei confronti della pertosse, la cui gravità clinica è tanto maggiore quanto più precocemente è contratta.

Nel caso di bambini nati da madre HBsAg positiva, la vaccinazione anti-epatite B monovalente deve essere somministrata al più presto subito dopo la nascita, contemporaneamente all’iniezione in altra sede anatomica delle immunoglobuline specifiche anti-HBs. Seguirà, poi, la seconda dose di vaccino monovalente anti-epatite B al compimento del primo mese. A partire dalla terza dose, si segue il calendario con il vaccino combinato esavalente.

La terza dose di richiamo contro le sei malattie del vaccino esavalente si somministra tra l’undicesimo e il tredicesimo mese di vita.

Vaccino anti-pneumococco

Lo pneumococco è un batterio trasmissibile per via aerea, che può causare forme di polmonite, meningite, setticemia, otite e artrite settica. Il vaccino anti-pneumococco attualmente in uso nei neonati è un vaccino ad antigeni purificati.

Esso crea un’immunizzazione contro i tredici ceppi di pneumococco e la somministrazione si ripartisce in tre dosi: la prima al terzo mese, la seconda al quinto mese e la terza tra l’undicesimo e il tredicesimo mese di vita.

La vaccinazione non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata.

Vaccino anti-meningococco B

Il meningococco B è un batterio noto per essere uno dei principali agenti eziologici di due infezioni molto gravi: la meningite meningococcica e la sepsi da meningococco.

Per i neonati sotto i sei mesi di vita, la somministrazione prevede tre dosaggi: al terzo, al quinto ed entro il sesto mese di vita. Per i neonati che hanno superato i sei mesi di vita, invece, la somministrazione del vaccino prevede solo due dosi: al settimo e al nono mese di vita.

La vaccinazione non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata.

Vaccino anti-rotavirus

La vaccinazione contro i rotavirus, somministrata per via orale, è raccomandata universalmente a tutti i bambini a partire dalla sesta settimana di vita. Essa consiste in due o tre dosi: la prima dalla sesta, la seconda entro la ventiquattresima e la terza entro la trentaduesima settimana di vita.

La vaccinazione non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata.

Scritto da Francesca Belcastro
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Parto cesareo dolce: cos’è e come funziona

Yoga in gravidanza nel terzo trimestre: gli esercizi

Leggi anche