x

x

Sport per bambini aggressivi: i 4 più adatti

Lo sport è una delle attività che possono aiutare per gestire l'aggressività dei bambini. Vediamo quali sono gli sport che sono consigliati per questo problema e analizziamoli.

L’aggressività è caratteristica comune non solo negli adulti, ma anche nei bambini. Grande errore è quello di pensare ai più piccoli, come esseri umani esonerati da frustrazione e rabbia.

Sport per bambini aggressivi

Un contrasto tra gli amici, un’umiliazione a scuola, delle limitazioni in famiglia possono soventemente manifestare instabilità anche nei bambini. Una soluzione a questa problematica è lo sport: le attività sportive, infatti, possono aiutare i bambini a gestire o, addirittura, sopprimere l’aggressività. Andremo a vedere insieme quali sono i 4 sport più quotati e quali benefici possono avere sui nostri figli.

Arti Marziali

Lo sport numero uno in caso di aggressività infantile. Con queste attività, contrariamente a come si pensa, non si va ad insegnare al bambino a picchiare, bensì a rispettare chi si ha di fronte partendo dalle regole base del controllo emotivo. Un ottimo alleato per la psicoterapia? Si, lo è.

Judo e Karate sono le discipline orientali chiave delle arti marziali per i bambini dai 7 ai 9 anni. Con loro si va a regolare i movimenti del corpo, la forza dell’anima viene controllata rendendola aiuto nella difesa e non nell’attacco.

Equitazione

Poco nominato quando si parla di regolarizzazione dell’ira nei bambini questa attività,praticabile dai 6 anni di età, ha il potere di deviare atteggiamenti sfociabili in bullismo: per imparare a regolare l’aggressività verso l’altro, il bambino deve prima controllare quella verso se stesso.

È importantissimo alternare attività motorie iperattive con alcune più tranquille, ancora meglio, se ci si relaziona con la natura : il bambino si responsabilizza nella gestione di un cavallo, responsabilizzando indirettamente tutto se stesso.

Nuoto

Il nuoto è lo sport maggiormente consigliato come soluzione a diversi problemi legati alla personalità dei bambini,e rappresenta una delle attività più importanti per la gestione della problematica trattata. Con il controllo dei movimenti e con lo scaricamento di adrenalina, essendo il nuoto uno sport molto stancante se ben seguito, il bambino troverà sicuramente giovamento ai suoi casi di aggressività, ma ne beneficerà anche lo sviluppo dei muscoli e della cassa toracica e la gestione di una giusta respirazione.

Non dimentichiamo che l’acqua è e sarà sempre fonte di divertimento e stimolo a motivarsi nella partecipazione allo sport sia individuale sia di gruppo, alimentando così l’interattività con gli altri bambini.

Corpo libero

Esempi di sport a corpo libero sono l’atletica leggera, la ginnastica ritmica o artistica, praticabili dai 5 anni di età. Queste attività permettono la perfetta conoscenza del proprio corpo oltre a sprigionare enormi fonti di energia e forza. Alimentando agilità, tecnica e fantasia, il bambino acquisirà fisicamente anche maggiore elasticità dei muscoli ed equilibrio. L’autocontrollo del proprio corpo, basilare per questo sport, diminuirà egregiamente gli episodi di aggressività e le lezioni in gruppo permetteranno al bambino di integrarsi con personalità diverse dalla propria.

È importante aggiungere che ,indipendentemente dallo sport scelto, il numero di lezioni deve essere sempre concordato con gli istruttori, senza mai eccedere o strafare, poiché questo potrebbe distrarre il bambino dagli impegni più importanti, come quelli familiari o scolastici.

Sport per bambini aggressivi: come scegliere

In conclusione è importante dire anche che la scelta dello sport più giusto, sarà tale solo se effettuata senza pressioni e influenze. Il bambino deve effettuare la scelta nella maniera più autonoma e libera possibile.

A questo punto, avete acquisito le giuste informazioni per scegliere lo sport più adatto per aiutare i vostri bambini nella gestione dell’aggressività.

Scritto da Redazione Online
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Sport per bambini vivaci: come scegliere quello più adatto

Babysitter: come e dove trovarla

Leggi anche