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Soffocamento del bambino: guida al pronto soccorso

Queste tecniche potrebbero salvargli la vita.

Se è in atto un soffocamento del bambino, cerca innanzitutto di fargli tossire l’oggetto. Altrimenti, chiama il 118 e dagli dei colpi alla schiena e delle spinte al petto. Se un bambino è incosciente o non respira, chiama il 118 e somministra la RCP fino all’arrivo dei soccorsi. Tutti speriamo di non trovarci mai nella posizione di dover salvare la vita di un bambino, ma potrebbe succedere. I bambini possono soffocare con il cibo e i giocattoli, scivolare sotto l’acqua nella vasca da bagno o in piscina, e rimanere impigliati nei cordoni delle tende.

Questa guida, passo dopo passo, spiega le basi del primo soccorso per il soffocamento e la rianimazione cardiopolmonare. Tuttavia, per favore, non fare affidamento su di essa come unica fonte di informazione. Esistono diverse tecniche per prevenire ed evitare il rischio di soffocamento nel bambino. Metti da parte qualche ora per seguire un corso di RCP per neonati e bambini per imparare e praticare le tecniche corrette. Queste tecniche differiscono a seconda dell’età del bambino, e farle in modo improprio può essere dannoso.

Le seguenti istruzioni sono per i bambini di età inferiore ai 12 mesi.

Soffocamento del bambino

Passo 1: valutare rapidamente la situazione

Se un bambino improvvisamente non è in grado di piangere o tossire, probabilmente qualcosa sta bloccando le sue vie aeree e dovrai aiutarlo a tirarlo fuori. Potrebbe fare strani rumori o non emettere alcun suono mentre apre la bocca. La sua pelle può diventare rossa o blu. Se tossisce o ha conati di vomito, significa che le sue vie respiratorie sono solo parzialmente bloccate. In questo caso, lascia che continui a tossire. La tosse è il modo più efficace per rimuovere un blocco.

Chiama il 118 se:

  • Il bambino non è in grado di tossire l’oggetto. Chiedi a qualcuno di chiamare il 118 mentre inizi a dare colpi alla schiena e spinte al petto (vedi passo 2). Se sei solo con il bambino, prova questa tecnica per due minuti, poi chiama il 118.
  • Sospetti che le vie respiratorie del bambino siano chiuse perché la sua gola si è gonfiata. Potrebbe avere una reazione allergica – al cibo o alla puntura di un insetto, per esempio – o potrebbe avere una malattia.
  • Il bambino è ad alto rischio di problemi cardiaci.
  • Hai visto il bambino collassare improvvisamente.

Passo 2: cercare di rimuovere l’oggetto con colpi alla schiena e spinte al petto

Spinte alla schiena

Se il bambino è cosciente ma non può tossire, piangere o respirare e credi che qualcosa sia intrappolato nelle sue vie respiratorie, posizionalo attentamente a faccia in su su un avambraccio, cullando la parte posteriore della sua testa con quella mano.

Metti l’altra mano e l’altro avambraccio sulla sua fronte. Ora è incastrato tra i tuoi avambracci. Usa il pollice e le dita per tenergli la mascella e giralo in modo che sia a faccia in giù lungo il tuo avambraccio. Abbassa il tuo braccio sulla tua coscia in modo che la testa del bambino sia più bassa del suo petto.

Usando il tallone della tua mano, dai cinque colpi decisi e distinti all’indietro tra le scapole del bambino per cercare di rimuovere l’oggetto. Mantieni il sostegno della testa e del collo tenendo saldamente la sua mascella tra il pollice e l’indice. Se l’oggetto non esce, metti la tua mano libera (quella che aveva dato i colpi alla schiena) sul retro della testa del bambino con il tuo braccio lungo la sua spina dorsale. Giralo con attenzione mantenendo l’altra mano e l’avambraccio sulla sua fronte.

Spinte al petto

Usa il pollice e le dita per tenere la mascella del bambino mentre lo incastri tra i tuoi avambracci per sostenergli la testa e il collo. Abbassa il braccio che sostiene la sua schiena sulla tua coscia, mantenendo ancora la testa del bambino più bassa del resto del suo corpo. Metti i cuscinetti di due o tre dita al centro del petto del bambino, appena sotto una linea immaginaria che corre tra i suoi capezzoli. Per fare una spinta sul petto, spingere direttamente verso il basso sul petto per circa 1 1/2 pollici. Successivamente, lascia che il petto torni alla sua posizione normale.

Esegui cinque spinte sul petto. Tieni le dita a contatto con lo sterno del bambino. Le spinte sul petto devono essere fluide, non a scatti. Continua ad alternare cinque colpi alla schiena e cinque spinte al petto fino a quando l’oggetto non viene fatto uscire o il bambino comincia a tossire con forza, a piangere, a respirare o non risponde più. Se tossisce, lascialo provare a tossire l’oggetto.

Se un bambino che sta soffocando con qualcosa diventa incosciente, abbassalo a terra e inizia la RCP (vedi sotto). Dopo ogni serie di compressioni, e prima di tentare respiri di soccorso, apri la bocca del bambino, cerca il blocco e rimuovilo se puoi. Non mettere mai il dito nella bocca del bambino a meno che tu non veda effettivamente un blocco. Se non lo vedi e gli metti il dito in bocca, potresti accidentalmente spingere il blocco più in profondità nella sua gola. Se puoi vedere un blocco, rimuovilo con il tuo mignolo.

Continua la sequenza fino a quando il bambino non si rianima o non arrivano i soccorsi.

soffocamento del bambino pronto soccorso

Come eseguire la RCP

Che cos’è la CPR?

CPR sta per rianimazione cardiopolmonare. È la misura salvavita che si può prendere per salvare un bambino che non mostra segni di vita, cioè è incosciente e non respira. La RCP utilizza compressioni toraciche e respiri di soccorso per far circolare sangue ricco di ossigeno nel cervello e in altri organi vitali fino a quando il bambino si rianima o arriva il personale medico di emergenza. Mantenere il sangue ossigenato in circolazione aiuta a prevenire i danni al cervello – che possono verificarsi in pochi minuti – e la morte.

La RCP infantile non è difficile da fare. Segui questi passi:

Passo 1: verifica che il bambino non risponde e non respira

Grida per attirare l’attenzione del bambino, usando il suo nome. Se non risponde, batti la parte inferiore del piede e grida di nuovo mentre controlli la respirazione normale. Inoltre, guarda se il suo petto si sta alzando e ascolta i suoni del respiro. Se il bambino non risponde e non respira o boccheggia, chiedi a qualcuno di chiamare il 118.

Metti rapidamente ma delicatamente il bambino sulla schiena su una superficie solida e piana. Mettiti in piedi o in ginocchio accanto a lei. Assicurati che non stia sanguinando gravemente. Se sta succedendo, prendi misure per fermare l’emorragia applicando una pressione sulla zona. Non somministrare la RCP finché l’emorragia non è sotto controllo.

Passo 2: effettuare 30 compressioni toraciche

Metti una mano sulla fronte del bambino. Posiziona i cuscinetti di due dita al centro del petto, appena sotto la linea del capezzolo. Comprimi il petto spingendo direttamente verso il basso per circa 1 1/2 pollici, e poi lascia che il petto ritorni alla sua posizione normale. Spingi forte e veloce. Le compressioni devono essere fluide, non a scatti.

Effettuare le compressioni al ritmo di due al secondo. Conta ad alta voce: “Uno e due e tre e…”, spingendo verso il basso quando si dice il numero e risalendo quando si dice “e”. (La canzone Staying Alive ha il ritmo che cerchi).

Passo 3: fai due respiri di salvataggio

Nota: se non ti senti a tuo agio a fare respiri di soccorso, fare solo compressioni toraciche è meglio di niente. Il bambino giace con l’adulto sopra di lui, facendo contatto labbra a labbra, una mano che spinge indietro la fronte e l’altra mano che spinge su il mento. Apri le vie respiratorie mettendo una mano sulla fronte del bambino, due dita sul mento e inclinando la testa all’indietro in posizione neutra. Sigilla completamente il naso e la bocca del bambino con la tua bocca.

Fai un respiro normale e soffia nel naso e nella bocca del bambino per circa un secondo, guardando se il petto si alza. Se il torace non si alza, inclina la testa e assicurati che sia ben sigillato prima di fare un secondo respiro di soccorso. Se il petto del bambino non si alza, le sue vie respiratorie sono bloccate. Apri la bocca del bambino, cerca il blocco e rimuovilo se puoi. Continua a controllare la bocca per un oggetto dopo ogni serie di compressioni fino a quando il torace del bambino si alza con i respiri di soccorso.

Continua a fare serie di 30 compressioni e due respiri di soccorso finché:

  • Si nota un evidente segno di vita.
  • Un AED (defibrillatore esterno automatico) è pronto all’uso.
  • Hai eseguito circa 2 minuti di RCP (5 serie di compressioni e respiri di soccorso) e un’altra persona è disponibile per effettuare le compressioni.
  • Hai eseguito circa 2 minuti di RCP (5 serie di compressioni e respiri di soccorso), sei solo con il bambino e devi chiamare il 118 o il numero di emergenza designato.
  • Il personale dell’EMS prende il comando.
  • Sei troppo stanco per continuare.
  • La scena diventa insicura.

Anche se il bambino sembra stare bene quando arrivano i soccorsi, un medico dovrà controllarlo per assicurarsi che le sue vie respiratorie siano completamente libere e che non abbia subito lesioni interne.

Scritto da Stefania Netti
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