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Soffocamento da cibo nei bambini: cosa sapere

I rischi di soffocamento da cibo nei bambini sono molto alti: i consigli e le regole utili per ridurre questa spiacevole evenienza.

Può capitare che il cibo, invece di essere deglutito, venga aspirato nelle vie aeree o le occluda del tutto. Cosa possono fare i genitori per ridurre il rischio di soffocamento da cibo nei bambini?

Soffocamento da cibo nei bambini

Il soffocamento è una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni. Il cibo, naturalmente, costituisce una delle principali cause di soffocamento nei bambini. Secondo le stime internazionali, gli alimenti che spesso causano incidenti di questo tipo sono gli ossicini di pollo, le lische di pesce, le noccioline e i semi. Nonostante ciò, gli alimenti che causano più spesso questo tipo di incidenti non sono gli stessi che causano le conseguenze più severe. La gravità dell’episodio dipende da specifiche caratteristiche di forma, consistenza e dimensioni dell’alimento. Insomma, è necessario che gli adulti conoscano fino in fondo i rischi del soffocamento da cibo nei bambini apprendano come poter evitare questi spiacevoli episodi, che possono rivelarsi a volte drammatici.

La fascia d’età in cui i bambini sono esposti a un maggior rischio di soffocamento da cibo è quella tra gli 0 e i 4 anni. L’elevata incidenza di episodi di questo genere è dovuta a caratteristiche psico-fisiologiche del bambino:

  • vie aeree di diametro piccolo e forma conoide;
  • scarsa coordinazione tra masticazione e deglutizione dei cibi solidi;
  • dentizione incompleta;
  • frequenza respiratoria elevata;
  • tendenza a svolgere più attività contemporaneamente, per esempio mangiare mentre si corre o si gioca.

Cibi pericolosi: le caratteristiche

Gli alimenti pericolosi condividono particolari caratteristiche di forma, consistenza e dimensioni. Per quanto riguarda le dimensioni, sia gli alimenti piccoli, come noccioline e semi, che quelli troppo grandi, come grossi pezzi di verdura frutta, sono pericolosi. I primi lo sono perché rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi perché sono difficili da gestire durante la masticazione. Le forme più pericolose sono quelle tonde e cilindriche, in quanto, se aspirati, questi alimenti possono bloccarsi nell’ipofaringe ostruendo completamente il passaggio dell’aria. Le consistenze più pericolose sono quella dura, quella appiccicosa, quella fibrosa e quella comprimibile. In particolare:

  • gli alimenti duri e fibrosi sono difficili da masticare per la mancanza di denti del bambino;
  • i cibi comprimibili possono scivolare nelle vie aeree prima che il bambino riesca a morderli;
  • gli alimenti appiccicosi risultano difficili da rimuovere se rimangono bloccati nelle vie aeree.

Come ridurre il rischio di soffocamento

Gli esperti affermano che è possibile offrire al bambino gli alimenti considerati pericolosi se opportunamente preparati in modo tale da minimizzare il rischio di soffocamento. In tal senso viene raccomandato ai genitori di adottare alcune semplici regole di preparazione che mirano a modificare la forma, la consistenza e le dimensioni. Le eccezioni sono rappresentate da frutta a guscio, semi, caramelle e gomme da masticare, sconsigliate per i bambini fino ai 4 anni di età circa, a causa dell’elevato rischio di aspirazione a cui si associano.

Regole per la preparazione degli alimenti

Per quanto riguarda la preparazione degli alimenti considerati pericolosi, è necessario seguire determinate regole. In particolare:

  • tagliare in pezzi piccoli e rimuovere gli eventuali semi e noccioli degli alimenti di forma tondeggiante (uva, ciliegie, olive, mozzarelline);
  • tagliare prima in lunghezza e poi in pezzi più piccoli gli alimenti di forma cilindrica (wurstel, salsicce, carote);
  • sbriciolare gli alimenti che si rompono in pezzi duri e taglienti (cracker e biscotti);
  • cuocere fino a ottenere una consistenza morbida i pezzi di frutta e verdura cruda con consistenza dura e/o fibrosa (mela, sedano, ananas) e le verdure a foglia;
  • cuocere fino a quando diventano morbidi e poi tagliare in pezzi piccoli la carne e il pesce;
  • tagliare in pezzi piccoli i salumi e il prosciutto;
  • cuocere i legumi fino a ottenere una consistenza morbida, in modo da poterli schiacciare con la forchetta.

Regole a tavola

Per quanto riguarda il comportamento a tavola, è necessario:

  • far mangiare il bambino a tavola, seduto con la schiena dritta;
  • creare un ambiente rilassato e tranquillo;
  • provvedere alla sorveglianza e supervisione del bambino mentre mangia;
  • incoraggiare il bambino a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire;
  • dare al bambino alimenti appropriati al suo livello di sviluppo.
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