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Sintomi cutanei allergia bambini

Le pelle irritata e con eruzioni può essere causata da vari fattori, disordini del sistema immunitario, uso di particolari farmaci, infezioni o contatto con un allergene, ovvero con una sostanza esterna all’organismo che provoca una risposta aggressiva degli anticorpi, in quest’ultimo caso si parla di allergia cutanea. Vediamo i principali disturbi della pelle dovuti ad una situazione allergica:

  • dermatite atopica (eczema): è una condizione molto comune nei bambini, colpisce uno su cinque, ha origine genetica, in quanto dipende dalla presenza di un gene difettoso nella pelle chiamato filaggrina, che innesca una reazione a livello della cute a seguito dell’ingestione di alcuni alimenti o in presenza di particolari condizioni ambientali, per esempio a primavera quando nell’aria ci sono vari pollini. I sintomi cutanei nei bambini comprendono: pelle secca, arrossata, ruvida e piena di bolle ricoperte di croste, chiamate eczemi, da cui fuoriescono liquidi e pus, provocano intenso prurito e compaiono soprattutto sui gomiti, sui polsi, dietro alle ginocchia e dietro alle orecchie. Nei neonati gli eczemi sono chiamati “croste lattee” e appaiono sul viso e sul cuoio capelluto. La dermatite atopica è spesso accompagnata da asma, da rinite allergica e da febbre da fieno, purtroppo gli antistaminici non risultano efficaci come trattamento e i medici prescrivono delle creme idratanti e dei farmaci steroidi per smorzare l’infiammazione;
  • dermatite da contatto: si manifesta quando la pelle entra a contatto diretto con un allergene, molte persone sono allergiche al nichel presente nelle monete e nei gioielli o ad alcune piante come l’edera. Nel punto in cui la cute tocca la sostanza non tollerata diventa rossa, squamosa, pruriginosa e gonfia;
  • orticaria, di solito è scatenata da particolari alimenti tra cui gli arachidi, le uova, le noci e i kiwi, oltre che dai pollini e dagli acari della polvere, è caratterizzata dalla presenza di pomfi sulla cute, ovvero delle lesioni di colore rossastro e leggermente in rilievo che danno una sensazione di prurito e di bruciore. Esistono due forme di orticaria: quella acuta e quella cronica. La forma acuta ha origine allergica e si risolve nel giro di alcune settimane, i pomfi in genere appaiono su una determinata zona del corpo, dopo circa 48 ore scompaiono e riappaiono in altre aree, la forma cronica è invece dovuta a reazioni autoimmuni che danno luogo ad una produzione disordinata di anticorpi e si hanno periodi in cui ci sono le manifestazioni cutanee e periodi di remissione in cui si dissolvono temporaneamente. La terapia di solito consiste nella somministrazione di antistaminici;
  • angioedema: anche per questo disturbo si può distinguere una fase acuta da una condizione cronica: nel prima caso può insorgere dopo la puntura di qualche insetto o a causa di un’intolleranza ad alcuni alimenti o farmaci e può manifestarsi per brevissimo tempo, ossia solo per pochi giorni o per poche ore, la versione cronica si protrae invece a lungo, le ragioni che lo scatenano non sono facilmente identificabili, a volte è dovuta ad una malattia genetica molto rara. L’angioedema si presenta con un gonfiore evidente sui tessuti molli, come palpebre, bocca, lingua e genitali che a volte si può estendere anche alle mani, ai piedi e alla gola e spesso è accompagnata da orticaria. I farmaci più usati sono gli antistaminici, i corticosteroidi oppure le iniezioni di adrenalina in base al caso.

Se notate sulla pelle del vostro bimbo qualche forma di rash cutaneo o se appare secca, arrossata e se ha prurito, è probabile che si tratti di un’allergia ed è bene rivolgersi subito al medico che prescriverà dei test per individuare la fonte del disturbo e la terapia più adeguata.

Scritto da Antonietta Zazzara
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