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Singhiozzo nei neonati: come viene e perchè

Come si devono comportare i genitori difronte al neonato scosso dal singhiozzo? Ecco una spiegazione del perché viene e come farlo sparire

Chi di voi non ha mai avuto almeno una volta nella vita il singhiozzo? E va bè, come si dice, poi passa. Il problema sorge quando a casa con voi è appena arrivato il vostro bambino. Ma come mai anche bimbi di appena pochi mesi possono avere il singhiozzo? Innanzitutto è bene capire che il singhiozzo è dovuta ad una contrazione involontaria e ritmica del diaframma. Ovvero il muscolo che separa orizzontalmente i muscoli del torace da quelli dell’addome. Spesso è provocata da una alimentazione fatta in maniera scorretta (troppo velocemente o troppo abbondante), dall’assunzione di bevande troppo fredde o troppo gassate, che vanno in un certo senso ad irritare questo muscolo che quindi, in difesa, si contrae e ci porta a pronunciare questo fastidioso “hic”. Ma nei neonati, che bevono solo latte, da cosa è provocato? Esattamente dalle stesse cose.

Singhiozzo nei neonati

Spesso, vedere un bimbo di pochi mesi, avere i sussulti del singhiozzo è quasi buffo. Tuttavia il singhiozzo nei neonati è esattamente come quello degli adulti, un pochino fastidioso, ma risolvibile senza troppi problemi in pochi minuti. Sono davvero molti i metodi su come far smettere il tanto odiato singhiozzo: prendere degli spaventi, trattenere il respiro, bere a test in giù , ecc. In realtà, essendo quella del diaframma una contrazione involontaria non c’è un vero metodo (o medicinale) in grado di farlo sparire: bisogna solo avere un pochino di pazienza e, alla peggio, cercare di rilassare il muscolo regolando la respirazione o magari bevendo a piccoli sorsi una camomilla che ha un immediato effetto calmante. Trucchetti che valgono anche per i neonati? Certo, l’idea di far prendere uno grande spavento ad un bimbo di poco più di due mesi non sembra essere la scelta giusta!

Come viene

Come ci si accorge di avere il singhiozzo? Be’, ovviamente, il sintomo più eclatante (e udibile da tutti) è il classico “hic” che emettiamo (praticamente senza volerlo) ad ogni sussulto: il singhiozzo è la contrazione ripetuta e involontaria del muscolo diaframma che può ripetersi più volte al minuto. Questa contrazione continua provoca anche una chiusura, tipo a ventosa, delle corde vocali, che poi si riaprono ” a schiocco” e producono il classico suono da singhiozzo: “hic”. La contrazione del diaframma, nonostante sia involontaria, è comunque molto ritmica: può verificarsi in un singolo episodio o per un certo periodo. Un attacco di singhiozzo, in generale, si risolve senza alcun intervento (a parte ovviamente i metodi casalinghi di cui vi parlavamo sopra). Il trattamento medico è a volte necessario nei casi di singhiozzo cronico: infatti se persiste per diverse ore, o si ripresenta troppo frequentemente, può essere un indizio di qualche patologia.

Perché viene

Come vi abbiamo accennato sopra, sono diverse le cause che possono provocare il singhiozzo, ovvero l’irritazione del muscolo del diaframma. Tra le principali troviamo sicuramente l’alimentazione

  • mangiare in abbondanza
  • mangiare di fretta masticando poco e male
  • bere bibite troppo fredde, troppo gassate e/o alcolici

Ma ci sono anche altri fattori che provocano il singhiozzo che, scientificamente, non si è ancora capito come possano influenzare la contrazione del diaframma: lo stress e lo sbalzo di temperature repentino. È stato constatato, infatti, che spesso i neonati manifestano fenomeno di singhiozzo quando bevono troppo di fretta e voracemente il latte (ingurgitando così anche molta aria). O dopo violenti crisi di pianto oppure, anche se non si capisce come mai, dopo il bagnetto o il cambio di pannolino per il repentino cambio di temperatura dell’ambiente.

Come curarlo

Anche se il singhiozzo è un fenomeno assai frequente nei neonati, eppure i genitori si fanno spesso prendere dall’ansia. Ecco perché, di rientro dall’ospedale dopo il parto, spesso viene dato alla neo mamme una specie di libretto di istruzioni. Cosa bisogna fare se viene? Assolutamente niente perché, come abbiamo visto, è un fenomeno naturale che spesso compare così come è arrivato in pochi minuti. Meglio evitare anche tutti i rimedi casalinghi che ai neonati non fanno assolutamente bene. Per aiutare il singhiozzo ad andar via, basta semplicemente riattaccare il piccolo al seno o ridare il biberon. Se lo prende, anche il ciuccio può essere un valido aiuto.

Scritto da Melissa Ceccon
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