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Sibilo respiratorio nel neonato: cos’è e come si cura

Sibilo respiratorio nel neonato: cos'è, quali sono i fattori di rischio che lo determinano e in che modo si cura.

Il respiro sibilante, o wheezing, può essere definito come un suono musicale, acuto e continuo, emesso dal bambino durante l’espirazione, cioè la fase del respiro in cui si emette l’aria all’esterno. Sibilo respiratorio nel neonato: quali fattori aumentano il rischio e come si cura.

Il sibilo respiratorio nel neonato

La comparsa di un sibilo respiratorio nel neonato è molto frequente. Infatti, circa un bambino su tre ha almeno un episodio sotto i 3 anni di vita e un bambino su due ha almeno un episodio nei primi 5 anni. Si tratta di un suono musicale emesso dal bambino durante la fase di espirazione. A volte, se intenso, è udibile anche dai genitori. Quando è meno intenso, invece, può essere rilevato solo dal pediatra curante attraverso l’auscultazione del torace.

Il sibilo respiratorio è causato da un restringimento temporaneo delle basse vie respiratorie, solitamente innescato da un’infezione virale, come un raffreddore. A volte il bambino, per tale motivo, può manifestare una difficoltà a respirare, che richiede solitamente un controllo dal pediatra. Inoltre, quando gli episodi di wheezing continuano anche in età scolare, probabilmente la condizione evolverà in asma bronchiale.

Wheezing: i fattori di rischio

Il wheezing causato da virus ha diversi fattori di rischio. Per le forme di sibilo respiratorio che finiscono nei primi anni di vita un importante fattore di rischio è rappresentato dalla nascita pretermine. I bambini nati pretermine possono avere più frequentemente episodi di wheezing nei primi anni di vita. Le vie respiratorie, infatti, si sviluppano in maniera completa solo se la gravidanza viene condotta fino al termine dei 9 mesi. In caso di nascita anticipata si può avere un incompleto sviluppo polmonare e quindi un aumento del rischio.

Invece, per i casi che evolveranno verso l’asma bronchiale, è più importante la familiarità e alcuni fattori ambientali che intervengono nei primi anni di vita. L’esposizione a fattori ambientali che irritano le vie aeree è legata alla persistenza degli episodi di respiro sibilante ance in età scolare e adolescenziale e, quindi, allo sviluppo di asma. Tali fattori sono:

  • esposizione al fumo di sigaretta;
  • inquinamento atmosferico;
  • infezioni respiratorie;
  • esposizione ad animali domestici e muffe.

Come si cura il sibilo respiratorio

Il sibilo respiratorio si manifesta alcuni giorni dopo la comparsa di un’infezione del naso e della gola. Pertanto, nelle prime fasi il bambino apparirà semplicemente raffreddato, mentre solo in seguito svilupperà tosse e sibilo. I genitori devono essere istruiti a eseguire per tempo la giusta terapia. Infatti, mediante la terapia inalatoria (aerosol) verranno somministrati farmaci ad azione antinfiammatoria e broncodilatatrice. Un intervento tempestivo consentirà di far fronte al peggioramento e spesso permetterà la visita in pronto soccorso.

I bambini che continuano ad avere affanno nonostante le prime cure effettuate correttamente, invece, devono essere portati in pronto soccorso per ricevere cure più intense e per essere controllati costantemente dal personale sanitario.

Scritto da Francesca Belcastro
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