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Scuole superiori: la scelta è dei figli o dei genitori?

I genitori sono sempre presenti in ogni scelta del proprio figlio, dalla nascita fino a quando arriva il momento della scelta della scuola superiore.

La crescita di una persona da neonato fino ad adulto avviene grazie all’aiuto ed al supporto costante dei genitori, che sono sempre presenti in tutte le varie tappe evolutive del ragazzo. Alla nascita la figura dei genitori è fondamentale per la corretta crescita seguendo le tappe psicomotorie. Nei primi tre mesi il bambino forma un stretto attaccamento con i genitori le uniche persone che reputa interne al suo mondo e non estranee. I genitori sono fondamentali anche nel supportare l’apprendimento scolastico, nell’aiutare i ragazzi durante il loro percorso di studi e nel superare tutte le avversità che possono esserci. Prima o poi arriva il momento della scelta della scuola superiore e la questione di chi la sceglie.

Superate le scuole elementari e medie, l’aiuto dei genitori deve essere presente anche nella scelta della scuola superiore, che sarà il primo passo poi per l’inserimento lavorativo del figlio. Ma di chi deve essere la scelta? Del figlio o dei genitori?

Scuola superiore: chi sceglie?

Cerchiamo di rispondere a questa domanda sempre molto attuale e che spesso crea un clima conflittuale all’interno di un contesto familiare. La risposta è nessuna delle due. Non deve esserci una scelta singolare, bensì una scelta collettiva, un lavoro di squadra dove si mettono sul campo tutti i vari aspetti da considerare. Mettendola in percentuali. Il 40% della scelta spetta al ragazzo, ovviamente, il proprietario della sua vita. Il 30% ai genitori, che possono consigliare anche in base alla loro esperienza. Il 10% agli insegnanti delle scuole medie, che possono dare consigli anche in base a ciò che hanno visto nel ragazzo in quei 3 anni ed il 20% finale a figure esterne come consigli di amici, di un altro familiare, del proprio allenatore di uno sport ecc.

Quando si valutano le varie opzioni disponibili, bisogna tenere in considerazione cosa vuole fare il ragazzo, ma anche gli effettivi lavori che vanno più di successo e offrono maggiori opportunità. Quest’ultimo, si vuole o no, è un aspetto molto importante, per assicurare un ottimo futuro al figlio. Certamente, la scelta delle superiori non è assolutamente determinante al 100%, in quanto molto più importante è la scelta dell’università, visto che la maggior parte dei lavori richiede apposite lauree.

Gli indirizzi delle scuole superiori

Esistono tante tipologie ed indirizzi diversi di scuole superiori, ognuno con prevalenza didattica di una o più materie a differenza delle altre:

  • Il liceo classico è l’istituto più vecchio creato e dà grande importanza alle materie letterarie, quali italiano, latino, filosofia ecc. Ottima, quindi, per chi vuole proseguire gli studi letterali.
  • Liceo scientifico. Variante più incline alla matematica, fisica, economia e scienze. Ideale per chi vuole operare in questi settori nel proprio futuro.
  • Liceo linguistico. Ottimo per chi vuole diventare un traduttore o altri lavori simili, che necessita la perfetta padronanze di varie lingue differenti.
  • Il liceo sportivo è tipico delle persone che praticano molto sport e vogliono avere una carriera in questo settore, come allenatore, atleta sportivo o preparatore atletico.
  • Il liceo pedagogico pone importanza sull’essenza interiore della persona, in particolare quindi un focus sulle materie sociali, pedagogiche, filosofiche ecc.
  • L’istituto tecnico, ideale per chi sogna un lavoro in campi specifici e molto diversi tra di loro come agraria, industriale, aziendale, marketing ecc. Esistono, infatti, varie sotto-tipologie di istituti tecnici.
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