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La resilienza in gravidanza: cos’è e cosa implica

L'importanza della resilienza per le donne in gravidanza e per i loro bambini.

Oltre alla salute dal punto di vista fisico, anche la salute psicologica della mamma è importante durante la gravidanza. È ormai noto infatti che lo stato d’animo e l’umore della gestante hanno effetti sulla crescita del feto e sul suo corretto sviluppo. Di seguito si vedrà che cos’è la resilienza, in particolar modo per quanto riguarda la donna che aspetta un bambino.

Resilienza in gravidanza

Diversi studi hanno provato che stress, ansia, condizioni di nervosismo e instabilità emotiva della donna gestante possono avere conseguenze negative sul feto. Per converso, condizioni di serenità, positività e resilienza possono avere effetti benefici sul bambino a partire dalla gestazione e anche dopo la sua nascita.

La resilienza psicologica di una madre non è altro che la capacità di quest’ultima di affrontare con positività situazioni di stress e di pressione emotiva e psichica.

Generalmente, in psicologia, con il termine resilienza si indica la capacità di superare positivamente dei traumi e di riorganizzare la propria vita tenendo conto delle proprie fragilità, dei propri limiti e senza perdere mai di vista le opportunità che l’esistenza continua ad offrire nonostante tutto.

Per raggiungere uno stato di pace e serenità psicologica, la gestante può sicuramente dedicarsi a tutte quelle attività che riescano a darle benessere e tranquillità per superare anche i piccoli stati di ansia dovuti agli impegni quotidiani. Sono sicuramente indicate attività come lo yoga (con esercizi appropriati per la gravidanza), che aiuta ad allontanare stress e tensione, e la stessa attività ginnica preparatoria al parto, che contribuisce a rasserenare e ad eliminare le preoccupazioni.

L’atteggiamento positivo e propositivo della donna in gravidanza, secondo gli studi scientifici condotti nella Università di Berlino “Charitè”, avrebbe incredibili effetti benefici sul feto e sul suo corretto e salutare sviluppo.

Effetti della resilienza sul bambino

La capacità della madre di affrontare e superare stati di stress durante la gravidanza produce indubbiamente dei benefici sul bambino che porta in grembo.

In particolare, gli studi scientifici berlinesi hanno accertato che più l’atteggiamento della madre è positivo durante la gestazione, più lunghi saranno i telomeri dei bambini.

Ma che cos’è esattamente un telomero? E’ la regione terminale di un cromosoma composta di DNA ripetuto in numerose serie, che ha la funzione di proteggere l’estremità del cromosoma stesso dal deterioramento, dalle malattie e dalla fusione con cromosomi confinanti.

Secondo lo studio scientifico condotto alla Charitè dalla Prof.ssa Sonja Entringer la resilienza della mamma ha quindi un effetto di protezione sul nascituro.

La capacità della donna in gravidanza di saper affrontare positivamente i problemi o di saper reagire a stress e fatti negativi della vita, sembrerebbe avere riscontri positivi sul DNA del feto. Nello specifico, infatti, i telomeri di ogni cromosoma del piccolo aumenterebbero di lunghezza riducendo l’invecchiamento delle cellule e favorendo la crescita regolare e la salute del bambino.

La lunghezza dei telomeri è strettamente correlata ad alcune malattie genetiche, ai distrubi dello sviluppo e alle aspettative di vita.

Concludendo se la mamma è resiliente il bambino sarà più sano e questo principio varrà anche dopo la sua nascita, poiché con una mamma resiliente anche lui potrà imparare ad affrontare con positività la vita e i suoi problemi.

Scritto da Annalea Vallesi
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