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Quando un bimbo si fa male a scuola

A causa della loro vivacità potrebbe capitare che i bambini si facciano male tra i banchi di scuola e si possono verificare due casi: che il bimbo si provochi un danno da solo, cadendo o ferendosi con un oggetto oppure che provochi un danno a qualche compagno, ad esempio dandogli una spinta mentre giocano o durante un litigio. Qualunque sia la situazione l’insegnante deve intervenire e prestare soccorso all’alunno valutando l’entità del danno, se si tratta di una ferita molto lieve il personale scolastico può eseguire una semplice medicazione, ma se si tratta di qualcosa di più grave allora con un po’ di buon senso si può accompagnare il bambino al pronto soccorso oppure chiamare un’ambulanza e avvisare un genitore.

Secondo l’articolo 2048 del Codice Civile, dal momento in cui i minori varcano la soglia della scuola la responsabilità della loro custodia ricade sul personale e ne deve rispondere la scuola se un bimbo si fa male negli spazi interni o esterni dell’istituto. Tutte le scuole sono tenute a stipulare, obbligatoriamente, una polizza di assicurazione con l’Inail, che tutela i bambini e le loro famiglie se si verifica un infortunio solo durante le attività di laboratorio e le ore di educazione fisica, ma vi sono tantissime altre circostanze in cui il bambino potrebbe ferirsi e e ci sono stati diversi casi di controversie tra le istituzioni scolastiche e le famiglie che hanno chiesto qualche risarcimento. Qualora la scuola dimostri che l’incidente è avvenuto per una causa imprevedibile, nonostante la presenza dell’insegnante e la sua sorveglianza sull’alunno, la famiglia potrebbe vedersi rifiutata la sua domanda di risarcimento.

Per evitare che sorgano contrasti in questi frangenti è bene che le famiglie stipulino una polizza di assicurazione annuale che copre gli infortuni che i figli subiscono durante le ore che sono a scuola e la responsabilità civile per un danno provocato ad un altro alunno, sia all’interno che all’esterno dell’istituto. In genere sono le scuole stesse che propongono di sottoscrivere questo tipo di polizze ai genitori, ma possono essere richieste dalle famiglie al Consiglio d’Istituto, se la scuola non provvede a far attivare nessun tipo di assicurazione. Il premio che i genitori devono pagare è di solito molto basso, si aggira intorno ai 7 o 8 euro all’anno e, in caso d’infortunio, il rimborso va chiesto direttamente alla compagnia con cui si è stipulata la polizza, tramite dei moduli forniti dalla segreteria scolastica. Quindi genitori, non dimenticate mai l’assicurazione scolastica per vostro figlio, per non avere problemi nel caso in cui a scuola ne abbia combinata una delle sue.

Scritto da Antonietta Zazzara
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