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Il pomodoro: quando e come darlo ai bambini

Il pomodoro è una verdura che va introdotta con molta attenzione durante lo svezzamento perché potrebbe causare reazioni allergiche: vediamo insieme come farlo.

Durante la fase dello svezzamento, la dieta del neonato viene arricchita di nuovi cibi, tra i quali vi è anche il pomodoro. È molto importante capire quando e come dare il pomodoro ai nostri bambini.

Svezzamento: cos’è e come avviene

Lo svezzamento è il passaggio da un tipo di alimentazione del bambino, costituita solo da latte, a una in cui vengono introdotti i cibi solidi. Lo svezzamento naturale è quello che consiste in un andamento libero, cioè avviene per richiesta del bambino. In ogni caso, è bene procedere rispettando una gradualità di inserimento dei diversi alimenti. Generalmente viene consigliato di iniziare questa operazione quando il bambino ha tra i 4 e i 6 mesi di vita. Il processo deve essere assolutamente graduale in modo da evitare che il piccolo subisca dei traumi. Per questo motivo è meglio introdurre gli alimenti uno per volta, iniziando da quelli più semplici fino a quelli più complessi, come il pomodoro. Le verdure introdotte per prime nell’alimentazione del bambino sono le zucchine, le carote e le patate. Per quanto riguarda il pomodoro, invece, molti pediatri consigliano la sua introduzione solo dopo il decimo mese di vita. Ci sono delle precise regole da seguire, quindi, per introdurre il pomodoro per evitare il presentarsi di problemi futuri.

Quando dare il pomodoro ai bambini

Innanzitutto è preferibile presentare al neonato del pomodoro fresco e soprattutto senza i semi e la pelle che possono risultare particolarmente difficili da digerire e anche da masticare. Uno dei motivi principali per i quali è meglio introdurre tardi il pomodoro nella dieta di un bambino è che questa verdura potrebbe portare al verificarsi di reazioni allergiche. La ragione è che questa particolare verdura contiene la solanina che è una sostanza tossica e una serie di allergeni. Può verificarsi anche l’eventualità che il piccolo lamenti pizzicore alla lingua e mostri dell’arrossamento intorno alla bocca, pur assumendone una quantità limitata. Se ciò avviene si consiglia di rimandare l’introduzione di questo alimento. Non si deve dimenticare il fatto che questa è una fase della vita del bambino particolarmente delicata e quindi non bisogna avere nessuna fretta. Se si vuole evitare di convivere con problemi futuri è meglio procedere con la massima cautela.

Far mangiare le verdure ai bambini: consigli utili

Molte mamme si sono trovate nel corso della loro esperienza nel difficile compito di far mangiare ai propri bambini la verdura. Infatti la maggior parte dei bambini non la gradiscono e si rifiutano di mangiarla. Esistono diversi modi per cercare di compiere questo passo senza difficoltà. Una cosa a cui si deve prestare attenzione è quella di presentare piatti molto colorati e che quindi attirano l’attenzione del bimbo. Un altro suggerimento è quello di cambiare la forma del cibo. Infine una cosa da ricordare è il fatto che siamo tutto diffidenti verso ciò che non conosciamo. Dunque, se al bambino viene insegnato fin da subito a conoscere le verdure avrà meno timore. Un suggerimento è quello di inserirle all’interno del sugo o nelle minestre. Un’ottima soluzione è anche quella di aggiungerle alle pappe. Per quanto riguarda nello specifico il pomodoro non si devono preparare a un bambino di 10 mesi il classico piatto di pasta con il sugo. Infatti questo può essere fatto solo una volta che si è riscontrato un apprezzamento per questo ortaggio da parte del bambino.

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