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Preservazione della fertilità femminile: cos’è e come avviene

Con "preservazione della fertilità femminile" si intende una serie di tecniche volte a conservare gli ovociti della donna in modo che vengano fecondati in futuro: ma perché si arriva a farlo?

L’infertilità è una patologia ricorrente che, purtroppo, non ha ancora stimolato le giuste discussioni nel nostro Paese. Questo probabilmente avviene proprio in virtù del fatto che non è percepita come una vera malattia. La scienza sta cercando sempre di più di armare le coppie potenzialmente infertili con gli strumenti giusti per ovviare a questo problema. Tra queste tecniche contiamo la fecondazione assistita e la preservazione della fertilità femminile.

La preservazione della fertilità femminile

Con questo termine si intende la conservazione diretta di ovociti o di ovaie nel momento della loro massima efficienza. Questa operazione viene effettuata dalle coppie a seconda di determinati fattori. Il più comune, però, è quello in cui la donna si trovi in condizioni tali da pensare che un giorno avrà problemi di fertilità. Ci sono infatti malattie che mettono a repentaglio o annullano definitivamente le possibilità riproduttive della donna. Al contrario, vi sono addirittura alcune cure specifiche che danneggiano gli organi riproduttivi tanto quanto le malattie che devono curare.

Non sono solo le persone soggette a malattie a ricorrere alla preservazione della fertilità femminile. Si può anche farlo nel caso in cui si desideri il concepimento più avanti nel tempo. L’età avanzata infatti potrebbe porre a rischio una futura gravidanza o, ancora prima, anche solo la possibilità di concepimento. Conservare gli ovociti prelevandoli nel momento di massima fertilità della donna, per poi riutilizzarli in seguito, si presenta quindi come un’opzione più che sensata. Nel momento in cui si deciderà di utilizzarli, si procederà alla fertilizzazione in vitro per ottenere il concepimento.

Malattie che mettono a rischio la fertilità femminile

Tra le varie malattie che possono impedire la massima efficienza riproduttiva, o che possono rendere del tutto sterili, ci sono purtroppo anche i tumori. Le forme di cancro più pericolose per la fertilità femminile, infatti, sono tendenzialmente quelle che coinvolgono utero e ovaie; tuttavia, anche la leucemia e il cancro al seno possono esporre una persona allo stesso rischio. Le cure, poi, sono probabilmente ancora più drastiche per l’organismo: chemioterapia e radioterapia solitamente hanno ripercussioni pesanti sugli organi riproduttivi.

In base al tipo di malattia e al tempo che si ha ancora a disposizione prima che gli organi riproduttivi non siano più efficaci, è possibile stabilire un piano per raccogliere e conservare gli ovociti al momento giusto. Alcune procedure di preservazione della fertilità richiedono tempo per essere eseguite. La più facile e comune è quella che prevede il “mettere a riposo”, ovvero addormentare le ovaie tramite la somministrazioni di anticoncezionali. Altre soluzioni molto praticate sono la crioconservazione degli ovociti, degli embrioni o di intere parti dell’ovaio.

IVI: due Fertility Talk a Giugno

Il mese di Giugno è stato dedicato al tema dell’infertilità con l’obiettivo di aumentare la sensibilità e la consapevolezza attorno a questo argomento. Quali soluzioni sono state trovate per farlo? A questo ci ha pensato l’istituzione medica IVI. Nata in Spagna, consiste nel più grande gruppo di fecondazione assistita al mondo. Sono dei veri e propri leader nel campo della medicina riproduttiva, con più di ben 65 cliniche sparse a livello internazionale.

La rinomata istituzione ha deciso di organizzare ben due Fertility Talk nel mese di Giugno in modo da dare la parola a medici esperti del campo. Lo scopo è quello di informare il pubblico sulle tecniche di preservazione della fertilità femminile, i motivi per farlo e a chi è rivolto questo servizio. Oltre a questo, si parlerà naturalmente anche di fecondazione eterologa, spesso conseguenza della prima scelta. Oltre al fare informazione, l’obiettivo è quello di scardinare i vari tabù che circondano queste due pratiche, facendoci familiarizzare con i concetti base.

Fertility Talk di IVI: quando e come

I due appuntamenti si svolgeranno interamente online, quindi sarà possibile seguirli comodamente da casa o dovunque ci si trovi. I Fertility Talk si terranno a brevissimo:

  • 11 giugno alle ore 17.00: il dottor Francesco Gebbia parlerà delle tecniche di preservazione della fertilità;
  • 25 giugno, alle ore 18.00: la dottoressa Luisa Loiudice tratterà invece delle tecniche di fecondazione eterologa.
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