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Portare i bambini al planetario: le attività didattiche da fare

Il planetario è un luogo in cui è possibile studiare ed osservare il cielo e tutte le sue costellazioni e per i bambini è un'esperienza magica.

Perché portare u bambini al planetario? Il planetario è un posto magico, apprezzato dagli adulti ma soprattutto dai bambini di ogni età (consigliato dai 5 anni in su). I bambini hanno l’impressione di trovarsi sotto un vero cielo stellato grazie alle stelle, ai pianeti, ai corpi celesti presenti. Possono anche vedere il sorgere e il tramontare degli astri. La visita al planetario è un’attività molto importante perchè avvicina i bambini alla scoperta del cielo, un elemento che ha sempre affascinato gli uomini i tutto il mondo. Sono molte le strutture che organizzano visite guidate per famiglie e scuole.

Il planetario è anche un luogo dove i bambini approfondiscono la loro conoscenza scientifica di tutti gli elementi che compongono il cielo notturno. In particolare studiano i pianeti, il fenomeno delle stelle cadenti, approfondiscono le conoscenze sulle costellazioni. Imparare le costellazioni principali (Orsa Maggiore, Orsa Minore, Cassiopea, Piccolo Carro, Grande Carro), i bambini sperimenteranno le nuove informazioni, cercandole in cielo durante la notte.

Perché portare i bambini al planetario: cosa si impara

Molto importante per il bagaglio culturale scientifico di un bambino, è saper riconoscere la Stella Polare. Punto di riferimento di esploratori e navigatori fin dai tempi antichissimi, la Stella Polare aiuta ad individuare i punti cardinali e quindi ad orientarsi. Ai bambini viene insegnato nel planetario, come riconoscere questa stella e sapere quindi con precisione dove si trova il Nord.

Ma oltre alla Stella Polare, sono tante le lezioni costruttive che i bambini adorano ricevere nel planetario. Ad esempio, viene ad essi spiegato cosa è il Sole e quali sono le importanti funzioni che svolge sulla Terra, rendendo possibile la vita di persone, piante, animali. Ma la Terra non è l’unico pianeta esistente. Ve ne sono altri 7, che intorno al Sole orbitano grazie alla forza di gravità. Il Sole è molto luminoso e i suoi raggi sono così potenti da non poter essere guardati ad occhio nudo. Questi raggi vengono riflessi dalla Luna, l’astro più luminoso dopo il Sole. A differenza del Sole, non è gassosa ma si presenta in forma solida. Essa gira intorno alla Terra, che a sua volta orbita intorno al Sole.

Le attività didattiche: i laboratori

Queste sono le cose che i bambini imparano principalmente in un planetario, ma non è l’unico luogo in cui approfondire la conoscenza dell’universo. Anche le scuole infatti, già a partire dagli asili, contribuiscono ad aprire la mente dei bambini approfondendo la loro conoscenza di questi argomenti, che per loro risultano personaggi di un mondo magico e fantasioso. Le maestre si approcciano ai bambini attraverso giochi, attività didattiche, filmati e brevi documentari. Il metodo più utilizzato per far imparare ai bambini i nomi dei pianeti è sicuramente la filastrocca. I bambini amano infatti cantare e recitare, e l’apprendimento di filastrocche sarà fondamentale per memorizzare i pianeti. Più cresceranno e più la loro curiosità crescerà con loro.

Frequentare un planetario è un’attività didattica importante in cui si svolgono molte attività interessanti. Ad esempio le osservazioni guidate del cielo, dove i bambini possono riconoscere ciò che hanno imparato, spettacoli e fiabe a tema astronomico. Inoltre troviamo anche laboratori in cui i bambini vengono coinvolti per fare esperimenti e attività interattive. Abbiamo poi alcune strutture che dispongono anche di simulatori 3D del cielo, che riproducono la volta celeste e gli oggetti astronomici nei minimi dettagli.

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