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Polidattilia: cos’è, quanto è comune e quali sono le cause

Se volete sapere di più sulla polidattilia, cos'è e quali sono i possibili trattamenti, questa guida vi fornirà tutte le informazioni necessarie.

Siete in sala parto, avete appena dato alla luce il vostro bambino che giace tra le vostre braccia. L’ostetrica vi fa tuttavia notare che vostro figlio ha delle dita in più. In quest’articolo vi verrà spiegata la polidattilia, cos’è, quali sono le cause e perché non dovreste preoccuparvi troppo.

Polidattilia, cos’è e quanto è comune

La polidattilia è una delle più comuni malformazioni congenite degli arti. Essa si presenta in modi molto diversi: può presentarsi come un piccolo nodulo di tessuto molle, un dito parzialmente formato con un osso sottostante, oppure come un dito extra, completamente formato e funzionale – e talvolta ce n’è uno su entrambe le mani o entrambi i piedi.

Il primo tipo più comune di polidattilia nelle mani è la duplicazione delle piccole dita. Il secondo tipo più comune è un pollice in più. La duplicazione dell’indice, del medio e dell’anulare infatti, è molto rara.

Il tipo di polidattilia che si presenta con delle piccole dita in più, è una forma ereditaria, quindi casi simili si trovano nella propria famiglia. Queste dita in più sono anche più comuni nelle persone di origine afro-americana, infatti quasi 14 bambini afroamericani su 1.000 hanno delle dita in più quando nascono. La polidattilia può anche far parte di una delle numerose sindromi, come la sindrome di Apert, la sindrome di Carpenter e molte altre.

Riesci a vedere la polidattilia dall’ecografia?

Sebbene sia tecnicamente possibile vedere la polidattilia dall’ecografia, è raro diagnosticarla prima della nascita. La sicurezza si avrà solo quando avrete partorito.

Qual è il trattamento per la polidattilia?

Le opzioni principali per il trattamento sono rimuovere chirurgicamente le dita extra, oppure lasciarle intatte. É normale non essere sicuri su una decisione così importante, potreste addirittura essere contrari all’operazione e voler aspettare che il bambino sia abbastanza grande da decidere da solo cosa fare. Tuttavia, ci sono degli aspetti che dovete tenere a mente: per un neonato, ma molto di più per un bambino, specialmente quando andrà all’asilo nido, un pezzo di pelle penzolante in più potrebbe essere molto pericoloso, perché potrebbe rimanere attaccato a qualcosa, o bloccato sotto qualcosa che ha un peso importante. Quindi, è meglio far rimuovere il dito extra da dei professionisti quando ancora il bambino è molto piccolo e non corre rischi.

Qual è l’età migliore per la chirurgia della polidattilia?

È preferibile eseguire questo semplice intervento chirurgico nei primi mesi di vita, poiché i neonati sono meno agili e possono essere sottoposti ad anestesia locale invece di quella totale. Tuttavia, questo non vale per tutti i bambini: la distrazione dei genitori potrebbe non bastare e bisognerà ricorrere all’anestesia generale. L’operazione consiste nel tagliare con un bisturi il dito in eccesso e richiudere la pelle con dei punti.

Mentre la rimozione delle dita in più è semplice, quelle che coinvolgono ossa, articolazioni e tessuto connettivo richiedono un intervento chirurgico più ampio, in particolare quando si tratta del pollice. Questo intervento chirurgico più complesso viene in genere eseguito a circa un anno di età.

Sebbene la polidattilia sia un problema molto comune, è ancora incredibilmente complesso e difficile da generalizzare. Il trattamento deve essere personalizzato per ciascun paziente. Ricordate che la diagnosi di polidattilia non è motivo di panico: è comune ed è curabile.

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