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Pink Union: l’importanza della ricerca per combattere i tumori ginecologici

Pink Union è il progetto ideato da Fondazione Humanitas per la Ricerca che ha come obiettivo quello di sensibilizzare le donne sull'importanza della diagnosi precoce

I tumori ginecologici sono forme di neoplasie che possono colpire l’utero, in particolare le ovaie, l’endometrio e la cervice uterina. Sono molto diffuse e in alcuni casi possono essere anche letali, per questo non si dovrebbe mai sottovalutare l’importanza dello screening per la prevenzione.

Pink Union è il progetto ideato da Fondazione Humanitas per la Ricerca che ha come obiettivo quello di sensibilizzare le donne sull’importanza della diagnosi precoce. La ricerca è infatti oggi attiva nella cura dei tumori ginecologici, anche quelli più diffusi o che possono risultare letali, ma la prevenzione resta ancora oggi un aspetto fondamentale.

Tumori ginecologici

Il tumore dell’endometrio è la neoplasia più frequente che si manifesta all’interno dell’utero. Sviluppandosi nel periodo che segue la menopausa, interessa le donne di età compresa fra 50 e 70 anni e, anche se non ha ancora una causa scatenante ben definita, si è osservata una maggiore incidenza soprattutto nelle donne che presentino alti livelli di estrogeni, in concomitanza di valori più bassi o nulli di progesterone.

Il tumore alle ovaie ha invece diversi fattori di rischio: familiari, ambientali ed endocrini. Può svilupparsi come tumore epiteliale, germinale e dello stroma e dei cordoni sessuali, e per diagnosticarlo, oltre a effettuare regolari visite ginecologiche, è importante sottoporsi a un’ecografia transvaginale, che può evidenziare lo stato e la diffusione della malattia.

Quello che nel mondo attualmente presenta il più alto tasso di mortalità per tumore ginecologico è, invece, il tumore della cervice, causato da una produzione incontrollata di cellule maligne. Il più importante fattore di rischio è l’infezione da Papillomavirus (HPV), che si trasmette per via sessuale e colpisce 8 donne su 10.

Per prevenirlo, il team dell’Humanitas è attualmente al lavoro per trovare un modo per stimolare il sistema immunitario a difendersi: scopri di più sullo studio di Fondazione Humanitas per la Ricerca.

Pink Union: il contributo della Fondazione Humanitas per la Ricerca

Per comprendere il valore della ricerca e dell’attività di Pink Union, è importante far luce sugli studi clinici e pre-clinici che, di recente, hanno evidenziato come, da una delle varietà di funghi asiatici più consumate al mondo – il fungo Shiitake – si ricavi un estratto, noto in medicina come Active Hexose Correlated Compound (AHCC), che agisce sull’organismo come immuno-stimolatore.

In particolare, è stato osservato che l’AHCC può aumentare l’attività anti tumorale e anti virale di alcune cellule del sistema immunitario in prima linea nel contrasto all’insorgenza di tumori e infezioni di diversa natura, con effetti positivi sulla riduzione dell’infezione da HPV e sulla lotta ai tumori della cervice uterina.

In vista di queste evidenze, i medici della Fondazione Humanitas per la Ricerca sono attualmente impegnati con Pink Union in un progetto mirato all’individuazione di quei meccanismi che, attraverso la stimolazione con l’AHCC, possono determinare l’attivazione di due popolazioni di cellule antivirali ben specifiche, NK e DCs.

In particolare, i ricercatori dei due dipartimenti impregnati nella ricerca, le Unità di Ginecologia e di Immunologia Clinica e Sperimentale, hanno ipotizzato che, in presenza dell’HACC, le due famiglie di cellule possano produrre molecole antivirali in grosse quantità, tali da contrastare la replicazione del Papillomavirus nell’organismo.

Il futuro della ricerca con Pink Union

L’obiettivo della ricerca è quello di comprendere tutti i meccanismi – sia essi immunologici sia molecolari – che, in seguito al contagio da HPV, possono condurre all’insorgenza di tumore alla cervice. La definizione puntuale di questi aspetti sarà infatti fondamentale nello sviluppo di terapie innovative, in grado di limitare o contrastare l’insorgenza di questa particolare forma di tumore ginecologico.

Allo stato attuale, infatti, non esiste un farmaco capace di curare il Papillomavirus e seppur il vaccino contro l’HPV, nella maggior parte dei casi, fa sì che il sistema immunitario possa eliminare efficacemente il virus, talvolta questo non accade, con il risultato che alcune infezioni continuino a persistere nell’organismo. L’obiettivo di Pink Union, dunque, è quello di sostenere la ricerca sui tumori ginecologici e delle principali malattie che colpiscono il mondo femminile, per individuare cure sempre più efficaci, sviluppate sulle specifiche esigenze delle pazienti.

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