x

x

Perdite bianche prima del ciclo: significato

Molte donne si trovano ad affrontare un fastidioso problema: quello delle perdite bianche prima del ciclo. Cosa significa?

Le perdite bianche prima del ciclo sono un fenomeno assolutamente normale e fisiologico che non deve destare alcuna preoccupazione. Anche se, in alcuni casi, le perdite vaginali sono il sintomo di una probabile infezione batterica in atto (candida, clamidia, vaginosi …) In questo articolo però, di carattere puramente informativo e che non vuole in alcun modo sostituire il parere medico, vogliamo cercare di spiegare nello specifico cosa sono queste perdite bianche che la stra grande maggioranza delle donne deve “sopportare”, perché avvengono e quando e soprattutto per quanto tempo durano. Sicuramente, molte di voi, soprattutto qualche giorno prima dell’arrivo del ciclo mestruale, ha notato delle perdite bianche sullo slip: che cosa sono? Le perdite vaginali, sono secrezioni fisiologiche: le pareti vaginali e della cervice uterina contengono ghiandole che producono una piccola quantità di liquido per mantenere pulita la vagina, generalmente il fluido è chiaro, lattiginoso o trasparente, inodore. Queste perdite, normalmente, indicano un elevato quantitativo di estrogeni, ecco perché nella maggior parte dei casi avviene proprio nel periodo di ovulazione della donna. In alcuni casi, però, se le perdite bianche arrivano in un momento in cui avete anche un ritardo del ciclo, allora in quel caso potrebbe trattarsi di un segnale molto importante che il vostro corpo vi dà per dirvi che aspettate un bambino.

Sintomo di gravidanza

Alcune donne possono accorgersi di essere incinta ancora prima di fare il test di gravidanza. O meglio, possono cominciare ad averne un sospetto proprio grazie a queste perdite bianche anomale, dette anche spotting da impianto. Di cosa si tratta esattamente? Può capitare, però, che alcune donne, sopratutto nelle primissime settimane di gravidanza, possa avere delle perdite anomale, simili alle mestruazioni. In realtà si tratta di spotting da impianto, ovvero una perdita di sangue anomale, un po’ meno abbondante al normale ciclo, che compare proprio in concomitanza con l’impianto dell’ovulo nell’utero: l’impianto è il momento in cui l’embrione finisce il suo viaggio nella tuba e uno dei sintomi che indica la fine di questo viaggio è proprio lo spotting. Molte donne, infatti, ad inizio gravidanza, infatti, dicono di aver notato queste piccole perdite mucose e striate di sangue. Per capire come riconoscere lo spotting da impianto, dobbiamo capire innanzitutto come avviene e quanto dura il concepimento:

  • l’ovulazione avviene in media 14 giorni prima delle mestruazioni. Una volta avvenuta gli spermatozoi hanno a disposizione un paio di giorni per poter fecondare l’ovulo;
  • il concepimento, invece, avviene nella tuba (la parte più vicina all’ovaio) e all’embrione occorreranno circa 5-6 giorni per percorrere la tuba e arrivare così all’utero;
  • ora che l’embrione ha raggiunto l’utero, ci metterò circa un paio di giorno per trovare il luogo migliore per annidarsi e cominciare così la sua crescita in nove lunghi mesi che lo faranno diventare prima feto e poi bambino;

Ovulazione

Nel 90% dei casi, comunque, le perdite bianche vaginali compaiono in un momento specifico. Ovvero quando la donna entra nella fase dell’ovulazione, cioè il periodo in cui è più fertile e favorevole al concepimento. Le perdite, in questo caso, sono il residuo di cellule morte e di lipidi espulsi attraverso la vagina, appaiono di colore trasparente, sono di aspetto filamentoso e non presentano alcun odore. Anche in questo caso, queste perdite bianche sono un fenomeno assolutamente normale e del tutto fisiologico e, se siete in cerca di un bebé, queste perdite durante l’ovulazione vi indicano appunto che è arrivato il momento più propizio per darsi da fare. Altre volte, però, le perdite bianche, se accompagnate da cattivo odore, dolore e bruciore (anche durante il rapporto sessuale con il vostro partner) potrebbe essere il segnale che qualcosa non va: in alcuni casi, infatti, le perdite bianche potrebbero essere il segnale che c’è un’infezione batterica in atto e se capita di sovente proprio nel periodo di ovulazione allora potrebbe trattarsi anche di una cisti ovarica. Ovviamente, questo articolo ha carattere puramente informativo, quindi prima di saltare a conclusioni affrettate, vi consigliamo – come sempre – di non sottovalutare mai i segnali che il vostro corpo vi manda e di consultare il vostro ginecologo di fiducia.

Durata media

Se è la prima volta che vi trovate di fronte a queste perdite bianche è facile che vi facciate prendere dallo sconforto oppure cominciate a navigare sul web per capire se avete qualche problema. Alt! Le perdite bianche vaginali sono nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente innocue e un elemento che vi può aiutare a capire che è tutto sotto controllo è sicuramente la loro durata. Le perdite bianche vaginali, infatti, non devono durare più di un paio di giorni e sono davvero molto lievi, tanto che molte donne a volte non se ne accorgono nemmeno. Diverso il discorso durante la gravidanza, periodo in cui si possono avere delle perdite bianche: in questo caso, potrebbero anche durare per tutti i nove mesi di gestazione perché per il cambio ormonale le secrezioni vaginali risultano essere molto più abbondanti e queste perdite bianche, seppur fastidioso non è da negare, sono una sorta di protezione del vostro utero: in sostanza, una pulizia che viene fatta per tenere lontane forme batteriche.

Scritto da Melissa Ceccon
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Cause, rimedi, cure e tipi di perdite bianche

Perdite bianche prima del ciclo: quando si prende la pillola

Leggi anche