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Perché viaggiare durante la gravidanza: preziosi consigli

Prendersi del tempo per stare con il proprio partner e andare da qualche parte per rilassarsi e ricaricarsi fa bene all'anima.

Viaggiare durante la gravidanza richiede sicuramente tante attenzioni e precauzioni, ma può essere un evento indimenticabile. Ecco perché…

Perché viaggiare durante la gravidanza

Non riavrete indietro questo tempo

È un tempo che non avrete mai più. Ora avrete dei figli per il resto della vostra vita. Sebbene io creda fermamente nella possibilità di continuare a fare vacanze da soli con il proprio partner dopo i figli, la cura dei bambini, oltre a quella degli animali domestici, e il tempo libero dal lavoro sono solo uno stress aggiuntivo che rende le vacanze molto più complicate e molto meno spensierate.

Un’opportunità di riposo

Prendersi del tempo per stare con il proprio partner e andare da qualche parte per rilassarsi e ricaricarsi fa bene all’anima. Leggete qualche libro, magari che non abbia a che fare con il parto o con la routine del bambino. Godetevi il sonno quando potete, dove e come potete.

Investite nella vostra relazione

Se state facendo una luna di miele con il vostro partner, impegnatevi davvero mentre passate questo tempo insieme. Anche i neonati che non fanno molto oltre a dormire e mangiare cambiano drasticamente la dinamica della relazione. Dedicare del tempo di qualità prima di avere un bambino riporta il romanticismo in un momento in cui il mondo come lo conoscete sarà stravolto per un po’. Dovrete trovare una nuova normalità.

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Provate cose nuove

Nuovo cibo, nuova cultura, nuova città, forse solo un nuovo abbigliamento! Qualunque cosa sia, fatela perché potete. È divertente provare cose nuove, magari qualcosa che avete sempre voluto fare e non avete mai trovato il tempo, e ora il tempo sembra un po’ più prezioso, quindi fatelo ora. Uscite dalla vostra zona di comfort e create nuovi ricordi.

Prendetevi del tempo per pianificare la vita del bambino e del post-partum

Con un tempo di qualità ininterrotto, questa sarebbe un’ottima occasione per stabilire un nome, chi sarà in sala parto, cosa fare in caso di emergenza o anche piccole cose come chi fa la poppata notturna o che tipo di congedo di paternità avete programmato. Mettere a punto i dettagli mentre non siete distratte farà sì che il ritorno a casa sia più sereno.

Scritto da Stefania Netti
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