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Gli attacchi di panico durante il parto: consigli su come affrontarli

Gli attacchi di panico durante la gravidanza e il parto sono più che comuni dal momento che ci si trova in una situazione stressante: come gestirli al meglio.

La gravidanza è un momento splendido della vita di ogni donna, che bisogna vivere nel miglior modo possibile. Questo lieto evento comporta anche numerosi cambiamenti fisici e psicologici. Soprattutto dal punto di vista psicologico, bisogna fare i conti con lo stress, con il caos ormonale e con i repentini sbalzi d’umore. Con l’avvicinarsi della data del parto, ovviamente, la paura aumenta ed è facile incorrere in attacchi di panico che non fanno altro che rendere la situazione ancora più stressante. Ma cosa sono gli attacchi di panico e come possono essere gestiti durante una situazione così delicata come quella del parto?

Gli attacchi di panico: cosa sono

Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa e intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente. Si manifestano sia a livello fisico che psicologico. I sintomi più comuni sono: battito cardiaco accelerato, sensazione di chiusura al petto, aumento della sudorazione, agitazione, tremore, difficoltà respiratoria, sudorazione e vertigini. Chi soffre di attacchi di panico li descrive come un’esperienza terribile, spesso improvvisa e inaspettata. Alcuni studi hanno dimostrato che gli attacchi di panico durante la gravidanza potrebbero dipendere dai cambiamenti dei livelli ormonali, altri invece suggeriscono che vi sia una predisposizione genetica.

Gli attacchi di panico durante il parto

La paura del parto, detta anche tocofobia, è molto comune sia perché può far paura il dolore, sia perché ci si trova comunque in una situazione che non si conosce e che è sicuramente fonte di disagio. È per questo motivo che molto spesso chi sta per partorire chiede di poterlo fare tramite il parto cesareo. In realtà i medici tendono a consigliare il parto naturale, aiutando la gestante ad affrontarlo con consapevolezza e serenità facendo ricorso all’epidurale. Chi soffre di attacchi di panico, molto probabilmente ne soffrirà anche durante il parto. Le probabilità di sviluppare un attacco di panico o di ansia in sala parto sono all’apice.

I fattori che vanno a determinare questo momento di disagio sono diversi: i cambiamenti ormonali nella fase del travaglio e del parto, il dolore, la mancanza di riposo, la paura dell’arrivo del nascituro, l’apprensione per la sua salute e per la propria. Per affrontare nel modo più sereno possibile questo evento, è importante arrivare preparate al parto. Fondamentale ovviamente risulta la prevenzione: oggi i mezzi per poter informarsi e prepararsi al parto sono innumerevoli e alla portata di tutti.

Come gestire gli attacchi di panico durante il parto

Esistono dei modi per gestire gli attacchi di panico durante il parto? Naturalmente. È essenziale informarsi attraverso una corretta prevenzione che possa portare a gestire l’ansia e a controllarla. Durante la gravidanza può essere utile una combinazione di terapie cognitive e comportamentali: da un lato aiutato a sostituire i pensieri negativi con quelli positivi, dall’altro riducono lo stress.

Le tecniche di rilassamento, compresi gli esercizi di respirazione profonda, possono rivelarsi una risorsa importante durante un momento così difficile come quello del travaglio. Ovviamente questo problema non va sottovalutato, ma anzi va affrontato insieme al proprio medico, in modo che possa indicare la giusta linea da seguire.

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