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Palatoschisi: cos’è e come si cura questa malformazione

Quando il palato presenta una divisione può trattarsi di palatoschisi: ecco cos'è e come si cura questa malformazione congenita.

Ogni anno in Italia circa 600 bambini nascono affetti da una labiopalatoschisi (conosciuta anche come labbro leporino), una malformazione congenita. Palatoschisi, cos’è e come si cura questa imperfezione? Scopriamolo insieme.

Palatoschisi: cos’è e come curarla

La palatoschisi è una malformazione congenita del palato. Si manifesta come una fessura, una divisione del palato e può interessare o solo il palato molle, o estendersi fino al di dietro degli incisivi interessando quindi il palato duro. Esistono forme chiamate schisi sottomucose in cui la mucosa è integra ma la muscolatura sottostante non si è saldata (possono causare problemi di fonazione).

Esistono diverse forme del disturbo, ma anche nella forma più lieve la patologia può determinare una notevole riduzione della qualità di vita. Ciò che non tutti sanno è che è possibile intervenire per curarla. Sfortunatamente, gli interventi hanno dei costi e non tutti i bambini riescono a godere di equipe mediche specializzate nel trattamento di questa malformazione congenita.

L’approccio principale è attualmente quello chirurgico e l’intervento dovrebbe essere effettuato entro le prime settimane dalla nascita. Si tratta di un intervento complesso, che richiede un’equipe chirurgica specializzata e questo spiega coma mai il servizio non sia garantito nei paesi economicamente svantaggiati, che non dispongono delle risorse per poter offrire questo servizio sanitario alla popolazione. La prima operazione è prevista, di norma, tra il sesto e il dodicesimo mese di vita – quindi abbastanza precocemente – e prevede la chiusura della fessurazione presente sul palato. I successivi interventi chirurgici hanno luogo quando il paziente è più grande e hanno lo scopo di perfezionare ulteriormente l’aspetto del palato e delle strutture anatomiche adiacenti.

Palatoschisi: la diagnosi

In genere, la diagnosi di palatoschisi avviene poco dopo la nascita, per mezzo di un semplice esame obiettivo. Del resto, la fessura del palato che caratterizza la malformazione in questione è evidente fin dai primi istanti di vita.

Le varie ecografie del feto, a cui normalmente le donne incinte si sottopongono durante i nove mesi di gravidanza, non sono quasi mai in grado di mostrare eventuali malformazioni sul palato. Di conseguenza, una diagnosi prenatale di palatoschisi, attraverso esami ecografici prenatali, è impossibile. Nonostante ciò, i medici potrebbero avere comunque dei sospetti di fronte a un’ecografia prenatale, nel momento in cui quest’ultima evidenzi la presenza di labbro leporino. Infatti, labbro leporino e palatoschisi sono due malformazioni molto spesso concomitanti.

Scritto da Francesca Belcastro
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