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Neonati in treno: pagano il biglietto o possono viaggiare gratuitamente?

Quando si decide di fare un viaggio in treno in compagnia di neonati o bambini, non molti sanno che le linee nazionali e regionali effettuano sconti o addirittura offrono ai neonati il viaggio gratuito.

I neonati pagano il biglietto del treno? Programmare un viaggio in treno comporta ovviamente una serie di valutazioni e calcoli preventivi essenziali. In particolare se si partirà con bambini al seguito. Le promozioni, i prezzi e le opportunità che ogni linea e ogni regione ha a tal proposito sono davvero tante. A seconda del treno su cui si decide di viaggiare e della regione che si vuole raggiungere o da cui si parte le tariffe e i regolamenti cambiano e anche di parecchio. Ecco nel dettaglio le differenze.

Treno nazionale: i neonati pagano il biglietto?

I treni nazionali presentano la propria ricca offerta per far viaggiare sui suoi mezzi i bambini. Si comincia con bimbi dagli 0 ai 4 anni non compiuti a cui viene concesso il diritto di viaggiare gratuitamente su tutto il territorio nazionale. Questo purché siano accompagnati da una persona maggiorenne e non vadano ad occupare un posto a sedere. Qualora si opti per il posto a sedere il costo del biglietto sarà pari al 50% della tariffa base. Alcuni tipi di treni invece concedono il viaggio gratuito ai bimbi fino ai 36 mesi se tenuti in braccio. I bambini più grandi, inseriti nella fascia che va dai 4 anni fino ai 15, hanno invece diritto ad uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto. Queste tariffe standard valgono sui principali mezzi della linea nazionale, compresi FrecciaRossa, FrecciaBianca e FrecciArgento (sono esclusi i treni Notte e il servizio Executive).

Come detto però alcuni parametri variano da una regione ad un’altra con alcune differenze locali dovute a questo decentramento Stato-Regione circa la gestione delle tariffe dei treni. Ecco allora che in Lombardia la fascia gratuita arriva fino ai 4 anni non compiuti, mentre in Trentino si allarga fino ai 6, o ancora in Abruzzo non si considera l’età compiuta ma l’altezza.

Treni regionali

Cambia qualcosa andando a considerare invece le tratte regionali. Per questi treni il limite d’età per avere diritto a scontistiche è fissato a 12 anni anziché 15. Per i treni locali infatti è sempre previsto il viaggio a zero spese per bimbi dagli 0 ai 4 anni, e biglietti scontati della metà per coloro che arrivano fino ai 12 anni non compiuti.

Il viaggio in treno rappresenta per i bambini un’esperienza senza alcun dubbio positiva. E’ necessario però valutare con grande attenzione e in anticipo le diverse opportunità e caratteristiche di ogni tratta e viaggio, così da poter optare per la scelta più adatta alle singole esigenze. Quasi tutti i treni nazionali offrono oltre alle suddette tariffe agevolate anche una serie di importanti servizi aggiuntivi di cui possono usufruire bambini ed accompagnatori. Il Wi-Fi libero garantirà la possibilità di distrarre i bambini per qualche ora. Così come la sezione Smart di Italo con l’apposita area cinema prenotabile senza costi aggiuntivi. Alcune specifiche carrozze (la numero 3 sui treni FrecciaRossa) offrono poi per i più piccoli i fasciatoi e spazi più ampi per potersi muovere comodamente anche con passeggino. Il servizio Welcome Drink Junior offre un esclusivo benvenuto sulle Frecce di Trenitalia ai passeggeri più piccoli. Per loro è infatti previsto uno snack appetitoso e alcuni giochi da colorare durante il viaggio.

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