x

x

Quali sono le modalità di apprendimento bambini

I bambini, appena cominciano a notare i gesti e a sentire le parole dei propri genitori, iniziano anche ad apprendere e ad imitarli. Ecco perché i genitori devono controllare i gesti e i movimenti.

Non serve un manuale per capire le principali modalità di apprendimento che mettono in atto i bambini. In questo articolo cerchiamo di esplorarle insieme per migliorare il nostro modo di interagire con i più piccoli, siano i nostri figli, fratelli minori o altri bambini con cui entriamo in contatto. E’ importante tenere a mente che sono i bambini stessi a creare un percorso di apprendimento, che per questo è diverso da uno all’altro, e che si rivela sempre migliore di quello che potremmo realizzare noi adulti per loro.

Modalità di apprendimento nei bambini

Nessun bambino necessita che qualcuno lo forzi a imparare, dicendo cosa apprendere o in che modo. É un processo naturale, che mette in atto senza nemmeno accorgersene. Inizialmente si apprende per imitazione. É il motivo per cui i genitori ripetono lentamente i suoni delle prime parole per farle imparare ai figli ancora molto piccoli.

Questo meccanismo va tenuto a mente anche quando i bambini crescono. Invece che cercare di spiegare loro a parole, impegnandosi a scegliere quelle giuste per essere il più chiari possibile, spesso è meglio mostrare attivamente attraverso gesti e azioni il comportamento da tenere. Come hanno dimostrato numerosi studi scientifici, i bambini possono apprendere abilità complesse esclusivamente attraverso l’osservazione, senza che i genitori prendano parte attivamente alla spiegazione. E’ fondamentale che i genitori stessi tengano ben a mente questo processo perché i loro figli riprodurranno atteggiamenti, modelli e comportamenti, senza che vengano mai messi in discussione. La fiducia che i bambini pongono negli adulti di riferimento è immensa e ciò che facciamo e colpisce la loro mente è subito immagazzinato come “verità”.

Impariamo di più se il mondo ci sorprende

La nostra mente si “accende” davanti a una novità o a un evento particolarmente curioso, che va al di là delle nostre aspettative. Un simile meccanismo è messo in pratica anche dal cervello dei più piccoli, che trova uno stimolo importante per l’apprendimento in tutto ciò che segna un’interruzione, un cambiamento nella normalità. Per capire meglio questo discorso, possiamo fare riferimento a uno studio della Johns Hopkins University.

Questo dimostra come l’attenzione dei bambini venga altamente stimolata. Quando osservano un comportamento che infrange l’abitudine a cui erano abituati, un evento che si colloca al di fuori della normalità. Quando dunque qualcosa si comporta in modo diverso rispetto alle aspettative. Così un bambino molto piccolo sgrana gli occhi quando vede un oggetto mai visto prima scorrere davanti ai suoi occhi. Più cresce, più sarà portato non solo a sorprendersi davanti a una novità, ma anche ad imparare qualcosa di più sul mondo circostante. Lo spiega la ricercatrice Lisa Feigenson, autrice dello studio pubblicato su Science insieme a Aimee E. Stahl, asserendo che “quando un bambino è sorpreso, impara molto meglio”.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Disturbi dell’apprendimento bambini: come riconoscerli

Come festeggiare la festa della mamma e i regali da farle

Leggi anche