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I migliori giochi per bambini da 9 a 12 mesi

La conquista delle prime competenze mediante i giochi per bambini migliora anche la relazione con i genitori ed il mondo adulto più in generale.

I primi mesi di vita del neonato sono fondamentali per stimolarne lo sviluppo motorio e cognitivo. I giochi per bambini sono utili proprio sotto questo profilo perchè consentono di favorire l’acquisizione dei traguardi di crescita in modo semplice e divertente. La graduale conquista delle prime competenze mediante i giochi per bambini migliora anche la relazione con i genitori ed il mondo adulto più in generale. La sperimentazione che si effettua con i giochi per bambini è intesa come movimento e scoperta del corpo che per il bebè rappresenta la sfida principale durante il primo anno di vita.

Giochi da fare in casa

Nei primi mesi vita i bambini hanno necessità di sperimentare e vedere gli effetti che producono con le loro azioni: un consiglio è quello di evitare i giocattoli che fanno tutto da soli e puntare invece su quelli che si possano toccare, afferrare, premere e scuotere per sentire se fanno rumore. Quando si fanno giochi per bambini è fondamentale non anticipare le azioni del pargolo dimostrando fiducia nel suo “fare” e non costringerlo tutto il giorno dentro seggiolini, box, lettini con sbarre che lo limita. E’ invece utile ed opportuno stimolarlo con semplici giochi ed attività da svolgersi in una zona confortevole, magari su una coperta a terra dove il bimbo è libero di agire. A casa non servono giochi per bambini costosi perché ogni oggetto consente al lattante di divertirsi e condividere una esperienza nuova.

Giochi per bambini

Nel trimestre dai 9 ai 12 mesi i bimbi vivono un periodo di grande sviluppo motorio: iniziano a gattonare, altri a camminare, stanno seduti a schiena dritta, afferrano gli oggetti opponendo pollice ed indice, acquisiscono una maggiore autonomia nel gioco, tentano di imitare i vocaboli che l’interlocutore produce ed “analizzano” gli oggetti attraverso la bocca, gli occhi e le mani. E’ fondamentale, in questa fase, mettere in sicurezza la casa per far esplorare loro l’ambiente circostante in tutta tranquillità in un angolo a loro dedicato con un cesto di giochi per bambini, peluche, magari anche uno specchio nel quale si riconoscono e ridono.

In questo periodo i giochi per bambini più adatti sono quelli interattivi: fare finta di parlare al telefono o farsi il solletico a vicenda. Anche vedere rimbalzare una palla la prima volta potrebbe dare al bebè una grande emozione. Verso i 10 mesi potrebbe passare ore a capire come inserire le forme nel buco giusto e divertirsi a spingere un carrellino, attività che può aiutarlo anche a muoversi in casa. Intorno all’anno di vita si possono iniziare i primi giochi con i mattoncini, che devono essere grandi e con forme e colori variegati, ma anche con i libri, con linguette da tirare e aprire, bottoni da spingere, etc.

Migliori 3 giochi

I giochi per bambini più adatti al periodo compreso tra 9 e 12 mesi sono ricchi di stimoli e di curiosità, adatti a questa fase fondamentale del loro sviluppo. Andiamo a vedere le migliori tre offerte.

1) Giostrine musicali per il lettino

Animaletti in legno da trainare, xilofoni colorati, giochi con incastri, tappeti multi-attività, libri e altri giochi morbidi. Ma i migliori tre giochi (nascondino e ricerca oggetti, specchio e palla) non si comprano, si fanno insieme a loro con tempo e dedizione.

Riuscire a deporre un oggetto è un movimento che deve essere imparato. Mettiamogli a disposizione tanti oggetti di tutte le forme e di tutti i colori ed uno scatolone perché possa convincersi di due cose: sia che gli oggetti possono essere presi e lasciati usando una sola mano mentre l’altra è occupata, sia che se spariscono dalla visuale, gli oggetti non cessano di esistere, ma permangono.

Mettiamo il bambino davanti ad uno specchio e facciamogli toccare la propria immagine. Poi divertiamoci a far boccacce o gesti vari mimando tutte le espressioni possibili. Riconoscere se stessi allo specchio è una tappa importante nello sviluppo dell’autoconsapevolezza, ma anche riprodurre ed imitare i gesti dell’adulto lo fa sentire più sicuro. Il tradizionale gioco della palla, proprio intorno ai 12 mesi, vede impegnato il bimbo a cercare di afferrarla al volo per poi di ributtarla; non sempre vi riesce, però la può spingere con le mani, facendola rotolare a terra.

Scritto da Stefania Maffeo
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