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Memoria di lavoro: come potenziarla nei bambini

L'importanza della memoria di lavoro nel processo di apprendimento e come potenziarla nei bambini: i consigli.

La memoria di lavoro ha un ruolo cruciale nell’apprendimento, per esempio nei compiti di matematica e nella comprensione verbale. A tal proposito, esistono delle strategie per arginare le difficoltà nei casi in cui venga evidenziato un deficit nella memoria di lavoro. Infatti, soprattutto chi si è imbattuto in disturbi specifici dell’apprendimento, avrà sentito parlare di difficoltà di memoria. Memoria di lavoro: come potenziarla nei bambini? Scopriamolo insieme.

Memoria di lavoro: cos’è

Con il termine memoria di lavoro si fa riferimento alle modalità con cui manteniamo ed elaboriamo varie informazioni nella nostra mente. Questo tipo di memoria è importante per risolvere diversi compiti cognitivi, come la risoluzione dei problemi matematici o la comprensione di un testo scritto. Infatti, anche il più semplice calcolo matematico implica l’utilizzo della memoria di lavoro. I processi cognitivi che hanno bisogno di questo tipo di memoria possono essere il tenere a mente le informazioni del problema, recuperare i procedimenti importanti ed elaborare le operazioni per convertirle in risultati matematici.

Per rendere meglio l’idea, questa abilità viene concepita come una serie di scaffali sui quali vengono collocate le informazioni necessarie per svolgere un determinato compito. Si tratta di una competenza fondamentale nella vita di tutti i giorni e soprattutto nella vita dei bambini: una debole memoria di lavoro può portare ad avere difficoltà durante il percorso scolastico. Memoria di lavoro: come potenziarla nei bambini? Ecco alcune interessanti strategie.

Memoria di lavoro: come potenziarla nei bambini

Esistono differenti modi per migliorare questa capacità nei bambini, i quali possono imparare giorno dopo giorno a utilizzarli nella loro quotidianità.

Rappresentare nella mente un’immagine

Un primo modo per potenziare nei bambini questa capacità è quello di incoraggiarli a rappresentare nella mente un’immagine o una figura che sia indicativa di quello che hanno appena ascoltato. Per esempio, se è stato chiesto al piccolo di preparare la tavola per quattro persone, gli si può suggerire di immaginare e poi disegnare la tavola pronta.

Dare nuovo senso alle informazioni

Un secondo modo è quello di incoraggiare il bambino a spiegare ciò che ha appreso sia a scuola che in qualsiasi altra situazione, come lo sport. In questo modo, quindi, è possibile aiutarlo a dare nuovo senso alle informazioni.

Uso della memoria visiva

Un terzo modo è quello di proporre al bimbo alcuni giochi che richiedano l’uso della memoria visiva, come l’abbinamento di carte uguali o la ricerca di alcuni dettagli all’interno di un’immagine.

Evidenziare le parti più importanti

Un quarto modo è quello di evidenziare o sottolineare le parti più importanti di un testo. In seguito, invece, annotare appunti su un quaderno apposito, per poi rispondere correttamente a eventuali domande successive.

Uso dei cinque sensi

Un quinto modo per migliorare l’apprendimento è quello di utilizzare i diversi sensi: un nuovo argomento può essere appreso più velocemente e facilmente attraverso la rappresentazione grafica su un foglio di uno schema e, contemporaneamente, attraverso la spiegazione orale dello stesso argomento.

Scritto da Francesca Belcastro
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