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Latte caldo ai bambini in estate: i consigli da seguire

Se d'estate noi adulti preferiamo gustarci un ghiacciolo per rinfrescarci, un neonato o un bambino piccolo non possono fare altrettanto: si può ancora dare ai bambini il latte caldo?

L‘estate è un periodo in cui l’aumento delle temperature causa spossatezza, debolezza e soprattutto carenza di appetito. L’organismo, infatti, deve consumare molta meno energia per potere funzionare al meglio e di conseguenza ha bisogno di meno calorie da assumere. Il calore colpisce anche i bambini, i quali si rifiuteranno di mangiare la stessa quantità di cibo che mangiavano in inverno. Ma cosa bisogna fare in estate con i bambini abituati a bere il latte caldo?

Dare latte caldo ai bambini in estate

Se un bambino è ancora nel periodo dello svezzamento, è necessario che assuma quotidianamente il latte. Nel caso in cui si utilizzi il latte in polvere, uno dei dubbi più frequenti è se occorra scaldarlo o se sia preferibile raffreddarlo un po’. Occorre premettere che il latte in polvere viene diluito in acqua portata ad ebollizione con lo scopo di eliminare qualunque traccia di batteri. Questa operazione preliminare può continuare a essere fatta anche in estate, per poi raffreddare un po’ il latte prima di darlo al bambino.

Altra opzione è l’utilizzo di un apposito scalda latte, in cui viene inserita la polvere diluita in acqua non precedentemente portata ad ebollizione; in questo caso non sempre il liquido raggiunge temperature ideali per uccidere eventuali sostanze estranee ma sarà più semplice poi raffreddare il tutto. L’operazione di raffreddamento è importante per diversi motivi: è molto probabile che il bambino abbia difficoltà nel bere un latte troppo caldo durante l’estate; in secondo luogo, si deve tenere presente che l’assunzione di una bevanda troppo calda causa sudorazione, che a sua volta potrebbe portare il bambino a stati di malessere.

Latte caldo d’estate: cosa non fare

Se da una parte è importante cercare di raffreddare un po’ il latte prima di darlo al bambino, dall’altro lato non bisogna esagerare. È assolutamente sconsigliato mettere il latte nel frigorifero, anche se poi viene lasciato a temperatura ambiente prima di essere consumato. Oltre ad essere più difficilmente digeribile, il latte troppo freddo favorisce congestioni che possono nuocere gravemente alla salute del piccolo.

Altra cosa che è meglio evitare è mettere un po’ di ghiaccio nel latte per raffreddarlo. Anche se si tratta di semplice acqua che subito si scioglie, la differenza di temperatura può portare all’alterazione dei nutrienti del latte e a una cattiva digestione. Inoltre, se il bambino mostra di non gradire più il biberon o comunque di essere sazio è sempre meglio non forzarlo, anche se la quantità di latte che ha assunto è minore rispetto al solito.

Le soluzioni alternative

Se il bambino ha già un’età in cui può mangiare cose diverse rispetto al latte, è opportuno dargli cibi rinfrescanti. La frutta è senza dubbio un ottimo alleato in estate, così come un bel passato di verdura a base di finocchio e pomodori, se il bambino ne gradisce i sapori. Sono da evitare tutti i cibi eccessivamente salati, che aumentano il senso di arsura e sono sicuramente nocivi per il buon appetito del bambino. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione ai gelati: pur se graditi ai bambini, una composizione eccessivamente zuccherata aumenta il bisogno di bere e dunque finisce, indirettamente, per ostacolare l’appetito e soprattutto la corretta digestione dei nutrienti.

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